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Zona rossa, arancione, gialla e bianca: ecco come cambiano i parametri

Arriva una radicale semplificazione - spiegano fonti di governo - dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12

Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'RT ma l'incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. E' quanto emerge dalla cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi. Arriva così una radicale semplificazione - spiegano fonti di governo - dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12.

Nuovi parametri delle zone

Tre nuove soglie per il cambio colore in base all'incidenza:

  • 250 casi ogni 100.000 abitanti per la zona rossa, 150 per arancione, 100 per la zona gialla, 49 per la zona bianca

Per uniformare i dati dovranno essere stabiliti il numero minimo di tamponi da effettuare, proporzionato ai 4 livelli di rischio legati all'incidenza, che corrispondono ad altrettanti colori:

  • in zona rossa andrebbe effettuato un minimo di 500 tamponi. In arancione, 250. In gialla almeno 150. In bianca almeno 100.
  • Per la valutazione delle fasce di rischio andrebbero inoltre valutate le criticità degli ospedali, fatto salvo il passaggio automatico in area rossa con una incidenza maggiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti:
  • con un'occupazione maggiore del 30% delle terapie intensive e del 40% dei posti letto in area medica una regione finirebbe automaticamente in area rossa;
  • invece con il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva e il 30% in area medica, nonostante un'alta incidenza, si potrebbe rimanere in area gialla.

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