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Zeza di Mercogliano: “Nessuna rappresentazione, ma eventi per ricordare Roberto”

“L’affetto per l'amico scomparso ha impedito che nascesse l'entusiasmo necessario, ma non possiamo lasciare soli i nostri ragazzi“

"Quest'anno doveva essere l'anno della ripresa per la manifestazione che più di tutte raccoglie intorno a sè tutti i mercoglianesi di ogni età. Purtroppo un tragico evento ha turbato gli animi di tanti giovani protagonisti della Zeza e l'affetto per l'amico scomparso ha impedito che nascesse l'entusiasmo necessario per mettere in scena la rappresentazione". 

La domenica che dà il via al Carnevale 2023 segue il giorno del primo mese dalla scomparsa di Roberto Bembo, il ventenne brutalmente assassinato la mattina di Capodanno e morto dieci giorni dopo al Moscati di Avellino. Proprio ieri, infatti, la famiglia, gli amici e tantissime persone hanno voluto stringersi in un momento di preghiera a Mercogliano, dove Roberto viveva e continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto, ma anche di tante persone che hanno lottato insieme a lui. Per ricordare i suoi occhi chiari, il suo entusiasmo, la sua partecipazione attiva alla vita sociale della città. Per ricordare che episodi come quello del primo gennaio 2023 non devono più accadere e che Roberto vive in tutto quello che la sua tragica scomparsa ha voluto insegnarci.

La decisione dell'associazione

Ed è proprio nella domenica che segna l'inizio del periodo più colorato e divertente dell'anno che l'associazione Zeza di Mercogliano, come aveva già anticipato, annuncia:

"Non sarà rappresentata la Zeza, ma non possiamo lasciare soli i nostri ragazzi. Ci saranno eventi per ricordare Roberto ma soprattutto iniziative per dare alle nuove generazioni strumenti e speranze affinché questi eventi non avvengano più. Questa pausa non rappresenta la resa di fronte alle vicende tragiche della vita, ma piuttosto un momento di riflessione per la nostra Associazione che con un gesto così forte vuole significare il legame vero e sincero che abbiamo con i nostri ragazzi e se uno solo viene colpito è tutta l'Associazione che ne risente".

Il dolore che ha dato vita a una continua riflessione

Il vuoto e la tristezza non hanno abbandonato la cittadina ai piedi del monte Partenio, dove il dolore per la brutale violenza con cui Roberto è stato ucciso non smette di esistere. Un dolore che spinge alla riflessione continua, quello di cui una comunità ha bisogno per guardare ogni giorno in faccia alla realtà, ai propri giovani, e ascoltare.

"Così deve essere per la nostra Città che in momenti come questi, quando le voci di gioia tacciono, si può riflettere e trovare la forza di ricominciare partendo dai giovani e dalle loro necessità. La mia certezza e quella di tutta l'Associazione - scrive il presidente dell'Associazione Zeza di Mercogliano, Mario Cerchione - è che sapremo trasformare la rabbia in voglia di fare, il dolore in speranza, la mancanza di un nostro caro in impegno maggiore in sua memoria".

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