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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vini De Stefano, l'ultimo arrivato è il fiano di Avellino DOCG

La cantina completa la produzione delle DOCG irpine con il bianco "Apià", dal colore giallo paglierino, l’odore intenso e il sapore seducente

In casa De Stefano arriva il fiano di Avellino DOCG. La cantina completa la produzione delle DOCG irpine con il bianco “Apià”.

Un vino bianco che si distingue per la sua eleganza e la delicatezza dei profumi. Dal colore giallo paglierino, l’odore intenso e il sapore seducente, il Fiano di Avellino DOCG è l’ultimo arrivato nella famiglia De Stefano che va a completare, in questo modo, la linea delle DOCG irpine, attualmente tutte in produzione.

Per il bianco che porta il nome di Avellino nel mondo, la cantina De Stefano sceglie il nome “Apià”, che deriva dall’uva Fiano chiamata originariamente “uva apiana” e dalla città di Apia nel Peloponneso. Furono, infatti, proprio gli abitanti di questa città i fautori della nascita del prezioso vitigno a bacca bianca, considerato tra i migliori in Italia. In Campania, sulle colline ad est di Avellino, la zona di Lapio, chiamata così proprio dal nome della città greca, fu individuata come l'area di massima espressione del Fiano. Ed è dai vitigni di Lapio che arriva in cantina l’uvaggio 100% Fiano, dal quale prende vita uno dei bianchi più amati. La sua vinificazione avviene con una pigiatura morbida di grappoli interi, una malolattica non svolta totalmente, e un invecchiamento di un anno in silos di acciaio.

Il Fiano di Avellino DOCG della cantina De Stefano si abbina perfettamente a piatti a base di pesce, crostacei e frutti di mare. Ma sposa con delicatezza e piacere anche formaggi non stagionati e carni bianche.

“La nostra cantina - spiega Francesco De Stefano - dopo un serio e attento lavoro, inserisce il nuovo bianco, completando, in questo modo, la produzione delle DOCG irpine. Oggi possiamo offrire, oltre alla qualità di sempre, un altro prodotto di una meravigliosa terra come l’Irpinia, il Fiano di Avellino DOCG. Con esso, arriviamo a produrre 8 tipologie di vini. Siamo davvero molto soddisfatti perché, a soli pochi anni dal nostro arrivo sul mercato, siamo in grado di offrire un’ampia varietà di prodotti di alta qualità. Qualità confermata anche dall’inserimento del nostro Taurasi DOCG 2016 nella prestigiosa guida di Luca Maroni, l’annuario de “I Migliori Vini Italiani 2022”. Dai vitigni irpini alle tavole italiane ed estere, siamo orgogliosi del progetto che stiamo portando avanti con impegno, passione e innovazione”.

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