rotate-mobile
Attualità

Autonomia differenziata, De Luca: "È una truffa. Il Governo non può parlare di nazione se spacca l'Italia"

Le dichiarazioni del Governatore della Campania su scuola e sanità pubblica

Nel corso del consueto appuntamento del venerdì pomeriggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sulle questioni che interessano la Campania, in particolare sulla grande mobilitazione in difesa della scuola pubblica avviata con la manifestazione di martedì scorso a Napoli e con il ricorso alla Corte Costituzionale contro i provvedimenti del governo.

Governo Meloni: "Una valanga di retorica"

Il Presidente della Regione Campania ha iniziato la videodiretta social scagliandosi contro le scelte del Governo nazionale: "In Italia abbiamo un Governo cinematografico. Il presidente del Consiglio sembra esibirsi in una sfilata sul tappeto rosso, non guida ma manovra una macchina del cinema perchè i risultati sono inesistenti e dice esattamente il contrario di ciò che ha detto anni fa. Giorgia Meloni aveva parlato della necessità di realizzare un blocco navale davanti alla Libia. Si è perduto nelle nebbie? Le navi continuano a far sbarcare migranti".

"A lungo abbiamo ascoltato la proposta di ridurre le accise sulla benzina -  ha continuato il Governatore - anche di questa misura abbiamo perso le tracce, anzi il Governo ha introdotto l'obbligo per i benzinai di esporre il prezzo medio della benzina. Abbiamo avuto dunque un risultato contrario alle attese. Ci hanno raccontato che bisognava fare uno scostamento di bilancio per sostenere le imprese e i costi energetici ma ora dicono che i soldi non ci sono. In questi tre mesi, abbiamo sentito parlare di nazione almeno 10mila volte, in modo anche inappropriato. Una valanga di retorica e poi ci ritroviamo con l'avvio della distruzione della nazione nella sua unità perchè hanno approvato una legge sull'autonomia differenziata che spacca l'Italia per quanto riguarda scuola e sanità pubblica. C'è da rasserenarsi solo sul fatto che l'economia va un pò meglio. Per il resto non si capisce la direzione in cui intendere andare il Governo".

Autonomia differenziata: "È una truffa e un pericolo per il Sud"

Il presidente De Luca ha continuato il suo discorso entrando nei dettagli dell'autonomia differenziata ribadendo le ragioni per cui si oppone ad essa: "L'autonomia differenziata non affronta la sostanza dei problemi del divario Nord-Sud. Al Nord per ogni cittadino arrivano 17mila euro l'anno, in Campania 12mila euro. Inoltre, nel disegno di legge c'è un riferimento ai residui fiscali: si dice che le regioni che chiedono l'autonomia differenziata possono trattenere la gran parte del gettito fiscale che matura in quella regione. È consentita una conpartecipazione al residuo fiscale. Nessuno ci spiega come si fa poi a riequilibrare i trasferimenti dello Stato tra Nord e Sud. Nell'art. 8 viene detto, ed è una presa in giro, che dall'applicazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Ciò significa che o rimaniamo alla spesa storica o che non c'è un euro per arrivare al riequilibrio".

Scuola: "Dobbiamo lanciare una grande manifestazione nazionale"

"Il ministro Valditara propone le gabbie salariali per il personale scolastico. Una stupdaggine - ha dichiarato - perché il costo della vita tra Nord e Sud sì è sicuramente diverso ma lo è anche il reddito pro capite che per un cittadino del Nord è pari a 32mila euro, mentre scende a 18mila euro al Sud. Sarebbe difficile applicare questo meccanismo anche in ambito regionale in quanto ci sono delle differenze del costo della vita perfino tra una provincia e un'altra, tra aree interne e città. Poi, si dovrebbe applicare lo stipendio differenziato non solo alla scuola ma a tutti i dipendenti pubblici. Ciò significherebbe che un'azienda dislocata in diverse zone d'Italia avrebbe lavoratori con stipendi diversi a seconda di dove si trovano. Per la scuola non c'è un euro per il piano triennale per la manutenzione scolastica e hanno ridotto addirittura gli stanziamenti per la fascia da 0 a 6 anni.

Per quanto riguarda il ridimensionamento scolastico e la riduzione di 700 istituti, De Luca ha affermato: "In Campania dovremmo ridurre a 150 le scuole: avremo delle classi pollaio, riduzione del personale scolastico docente e non docente e quindi un calo di occupazione, avremo sempre meno insegnanti di sostegno e minore assistenza per i bambini con disabilità e affetti da autismo. Per questi motivi abbiamo impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge del Governo e abbiamo svolto una manifestazione a Napoli dove martedì scorso c'è stata una grande partecipazione di docenti, enti locali, sindacati. Ora dobbiamo lanciare una grande manifestazione a livello nazionale a difesa della scuola pubblica statale, altrimenti la società italiana cambierà volto".

Carenza personale sanitario: "Presto le aziende ospedaliere non riusciranno a organizzare i turni"

"In questo momento per il personale sanitario la situazione è drammatica - ha affermato - se rimane tale le aziende ospedaliere faranno fatica a organizzare i turni nei Pronto Soccorso. Nessuno, a livello nazionale, sta cercando di affrontare il problema. Questo perchè vogliono favorire un altro tipo di sanità, fatta di assicurazioni individuali e di valorizzazione di altri comparti. Sembra paradossale ma le regioni del Sud finanziano le regioni del Nord. Siccome vi sono tante eccellenze nella sanità dell'Italia settentrionale, centinaia di migliaia di cittadini del Sud sono costretti ad andare al Nord per curarsi. La Campania ha dimostrato di saper vincere la sfida dell'efficienza. Nel momento in cui varavano le nuove leggi dell'autonomia differenziata hanno cercato di mettere in piedi una campagna giornalistica di aggressione al Sud per mostrare che la sanità campana è disastrata. Hanno diffuso anche una notizia falsa secondo cui i morti di Covid a Napoli erano i più elevati d'Italia. Devono, in qualche modo, giustificare le decisioni sull'autonomia differenziata". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autonomia differenziata, De Luca: "È una truffa. Il Governo non può parlare di nazione se spacca l'Italia"

AvellinoToday è in caricamento