rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Vertenza Whirlpool, operai pronti ad occupare il Raccordo Sa-Av

Ad ottobre la multinazionale americana lascerà l’impianto di Napoli, una chiusura che mette a rischio il futuro degli stabilimenti irpini

Il blocco della produzione a Napoli per la Whirlpool preoccupa anche le aziende irpine che gravitano nell’orbita dello stabilimento.

I lavoratori sono pronti a scendere in strada attuando clamorose iniziative di protesta per scongiurare la perdita di 150 posti di lavoro. La chiusura dello stabilimento di via Argine a Napoli, infantile mette a rischio lo stabilimento della Scame Mediterranea di Sant'Angelo dei Lombardi che, con i suoi oltre sessanta lavoratori, è impegnato esclusivamente per la Whirlpool, la Cellublok con quaranta dipendenti presso la sede di Montoro che lavora al 70% per la Whirlpool, e la Pasell quaranta dipendenti presso la fabbrica di Forino e poco meno di venti a Montoro la cui attività è legata alla Whirlpool per il 60%.

I sindacati vogliono a tutela dei lavoratori vogliono essere ascoltati perchè fino ad oggi il futuro delle maestranze è quantomai incerto.

“Il blocco della produzione a Napoli per la Whirlpool preoccupa anche le aziende irpine che gravitano nell’orbita dello stabilimento. Non sono bastate le lunghe contrattazioni chiuse al Ministero dello Sviluppo economico lo scorso anno. Il braccio di ferro tra azienda e il ministero dello Sviluppo economico è stato a dir poco infruttuoso. Oggi siamo preoccupati per i lavoratori e le aziende irpine. Esiste un indotto che va tutelato, dobbiamo lavorare ad un piano di intervento per salvaguardare il lavoro – ha spiegato Massimo Picone, segretario provinciale della Cisal Metalmeccanici che prosegue". 

Anche Antonio Perillo, responsabile Alta Irpinia per le Medie Industrie della Cisal parla di crisi difficile da risolvere:

“Non possiamo nascondere preoccupazione. L’intervento di Invitalia potrebbe essere risolutivo. L’attesa di nuovi acquirenti è una delle speranze con un soggetto terzo che ha il dovere di risolvere situazioni simili. Si tratta di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia. Dovrebbe dare impulso alla crescita economica del Paese, puntando sui settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione. L’ente guidato da Domenico Arcuri è impegnato nel rilancio delle aree di crisi e opera soprattutto nel Mezzogiorno. Nella vertenza Whirlpool oggi ha il compito di riconvertire l’area industriale trovando nuovi acquirenti. Va evitata la dismissione dello stabilimento. Pochi giorni fa Invitalia ha affermato che l’obiettivo è quello di arrivare entro il 31 luglio con soluzioni concrete supportate da business plan per la reindustrializzazione della Whirlpool di Napoli in attesa di nuovi acquirenti. Per il nostro sindacato vanno individuate misure utili alla continuità della produzione delle lavatrici per il sito di Napoli Est, salvaguardando il lavoro anche nella Aziende collegate”.

Infine Carmine De Maio segretario Filctem Cgil si dice pronto a guidare una protesta e bloccare addirittura il raccordo Avellino - Salerno per ottenere ascolto e la convocazione di un tavolo ministeriale specifico. 

"Nonostante la richiesta di un confronto e le iniziative sul territorio, fin dall'inizio della vertenza siamo completamente esclusi. Questo non è più accettabile: è arrivato il momento di mettere in campo iniziative di protesta più forti ed energiche per tutelare il futuro di 160 lavoratori. Siamo pronti a bloccare il raccordo Avellino Salerno per far arrivare la voce di questi addetti e di questi territori a Roma e nei palazzi di Governo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vertenza Whirlpool, operai pronti ad occupare il Raccordo Sa-Av

AvellinoToday è in caricamento