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Vertenza Ex Novolegno, Aquino: "Il Gruppo Fantoni continua a procrastinare gli impegni"

Il resoconto del tavolo convocato dal Mise in videoconferenza sul futuro dello stabilimento di Arcella

"È stata una discussione franca quella che si è svolta al tavolo convocato dal Mise sulla vertenza ex Novolegno, alla quale ha preso parte ai lavori, per la proprietà, nonostante aveva annunciato probabili impegni, il dottor Giorgio Barzazi. Presenti anche la Regione Campania, il Consorzio Asi e Confindustria Avellino. Dalla discussione di oggi pomeriggio, apparentemente, è emersa la disponibilità del Gruppo Fantoni a valutare tutte le possibili soluzioni, ma che nei fatti si sostanzia in un procrastinare degli impegni. Lo smontaggio delle linee produttive è condizionato ad eventuali acquirenti provenienti da Argentina o Russia, le cui trattative sono ferme per mezzo del Covid-19. Circa le ipotesi di far visionare gli stabilimenti ad alcuni imprenditori interessati ad eventuali frazionamenti dell’area, il dottor Barzazi ha mostrato qualche perplessità nonostante abbia dichiarato disponibilità, ma non ha mancato di sottolineare la necessità di ricercare una vendita unitaria dell’opificio, facendo intendere di lavorare ad una soluzione duratura e di ampio respiro ma che si potrebbe concretizzare nei prossimi anni. Appare evidente che il territorio di Arcella è nuovamente appetibile per le imprese - concetto sostenuto anche dal presidente dell’Asi di Avellino - che devono essere consapevoli delle occasioni offerte sia dalla Zona Economica Speciale, ma anche dai bandi del Pnrr. Questo è il motivo per cui l’atteggiamento di attesa reiterata da parte del gruppo Fantoni è inaccettabile, in quanto si stanno per compromettere occasioni irripetibili che potrebbero andare sprecate per un territorio affamato di crescita economica ed occupazionale. Per quanto mi riguardo nelle prossime settimane avvierò una campagna di promozione del territorio di Arcella, segnalando ai grandi gruppi imprenditoriali italiani una serie di ragioni specifiche per le quali è conveniente venire ad investire nel comune di Montefredane. Accanto a questo, tenterò un dialogo con l’assessorato regionale al lavoro e alla formazione professionale per evitare che allo scadere della Naspi, prevista a maggio del 2022, i lavoratori ex Novolegno restino senza sostegno. Nelle more, convocherò una riunione di tutte le imprese che già operano nel comune di Montefredane per comprendere se anche loro, oltre a quelli che già hanno manifestato un interesse, sono interessate a valutare la possibilità di partecipare a rilevare una parte frazionato dell’opificio ex Novolegno". Queste le parole del sindaco di Montefredane, Ciro Aquino.

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