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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Vaccinazioni sospette, sotto accusa i collaboratori di De Luca

Interrogazione della Legaha circa le notizie secondo cui i collaboratori del presidente De Luca e i membri dell'Unità di Crisi della Regione abbiano avuto una corsia preferenziale nella somministrazione del vaccino

Nuovo caso vaccini in Regione Campania. A sollevarlo è stato il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Gianpiero Zinzi. Con un'interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, il consigliere ha chiesto chiarimenti sulle “priorità vaccinali in Regione Campania”. Nello specifico Zinzi ha interrogato il presidente circa le notizie secondo cui i collaboratori del presidente De Luca e i membri dell'Unità di Crisi della Regione abbiano avuto una corsia preferenziale nella somministrazione del vaccino. Ricordando il caso del presidente De Luca, vaccinato al Cotugno il 27 dicembre 2020, ha sottolineato la notizia secondo cui “anche i componenti dell’Unità di crisi regionale sembrerebbero essere stati tutti vaccinati nel successivo mese di gennaio, mentre i componenti delle Unità di crisi delle altre regioni non hanno avuto accesso ad alcun canale di priorità”. 

L'interrogazione 

L'interrogazione arriva al dunque chiedendo di “sapere se corrispondano al vero le notizie relative alla somministrazione del vaccino ai componenti degli uffici di Diretta Collaborazione del Presidente della Giunta, circostanza questa che rappresenterebbe nuove eccezioni rispetto a quanto previsto dal Piano regionale”. Il piano regionale ha, infatti, recepito le indicazioni date nel corso della prima fase date dalla “Circolare del Ministero della Salute prot. 0042164 del 24.12.2020 (e delle riunioni del 29 e 31 dicembre2020) contenente le raccomandazioni per l’organizzazione della campagna vaccinale contro SARS- Cov2/COVID 19, è stato elaborato dall’Unita di Crisi della Regione Campania il Piano relativo alla Fase I e che individuava i 27 centri Hub regionali e i loro compiti che andavano dallo stoccaggio alla somministrazione dei vaccini. - Prosegue l'interrogazione - In ossequio alle prime indicazioni ministeriali, in Regione Campania la vaccinazione è iniziata dalle seguenti categorie: operatori sanitari; operatori ed ospiti di RSA e case albergo per anziani, e persone di età superiore a 80 anni, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali”. 

Un'altra variazione al piano è stata fatta lo scorso 10 marzo quando il nuovo governo Draghi ha specificato le categorie a cui dare priorità e poi stabilendo l'età come unico requisito per l'accesso alle vaccinazioni. “A seguito dell’emanazione delle 'Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid” da parte del Ministero della Salute in collaborazione con la Struttura del Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, l’Istituto Superiore di Sanità, Age.na.s., e Aifa, avvenuta il 10 marzo u.s., la Giunta regionale ha aggiornato il “Piano regionale per la campagna di vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19” inserendo il seguente ordine di priorità: categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave); categoria 2. Persone di età comprese tra 70 e 79 anni; categoria 3. Persone di età compresa tra 60 e 69 anni; categoria 4. Persone con comorbidità di età. 

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