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L’Università Federico II “studia” e “promuove” il Parco del Partenio: "Uno scrigno di bellezze"

Il Parco ha deciso di organizzare una full immersion per analizzare il lavoro prodotto dagli studenti universitari: "Abbiamo tutto ciò che può rendere unico un territorio"

L’Università Federico II di Napoli “studia” e “promuove” il Parco del Partenio. Si è concluso il lavoro, avviato lo scorso 18 dicembre, degli studenti di Comunicazione pubblica e istituzionale (Laurea Magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica-Dipartimento di Scienza sociali) dell’ateneo. Guidato dalla professoressa Rosanna De Rosa e da altri docenti, un gruppo di 20 studenti dell’Università, poco prima di Natale, è stato ospite dell’ente presieduto da Francesco Iovino: tra le altre cose, ha effettuato visite in luoghi strategici e si è confrontato con il Comitato Tecnico Scientifico del Parco. Sì è dato vita, insomma, a un laboratorio utile ad uno scambio d'informazioni e idee. Concentrandosi sulle risorse materiali e immateriali del Partenio e sulle strategie di comunicazione dell’ente,  gli studenti hanno elaborato una road map per promuovere il Parco nel suo impegno di tutela e valorizzazione dell’area naturale protetta del Partenio. 

L’Università Federico II “studia” e “promuove” il Parco del Partenio

Le competenze maturate nel percorso formativo, le conoscenze acquisite anche attraverso il contatto con il territorio e, soprattutto, l’interesse per i beni ambientali, insieme a una buona dose di passione, hanno prodotto idee originali, innovative e praticabili. Per questo motivo, il Parco ha deciso di organizzare una full immersion per analizzare il lavoro prodotto dagli studenti universitari. Nella mattinata di oggi, il Parco e l’Università - presso il Circolo della Stampa di Avellino - hanno presentato insieme i risultati dello studio a tutti i sindaci del territorio e ai giornalisti. Nel pomeriggio, il lavoro sarà invece presentato e discusso, presso la sede dell’ente a Summonte,  al Comitato Tecnico Scienfitico.

Promuovere la tutela ambientale e la valorizzazione delle aree interne

L’esperimento di confronto sinergico tra ruoli e generazioni diverse per promuovere la tutela ambientale e la valorizzazione delle aree interne, coordinato da Anna Maria Zaccaria (docente di Sociologia del territorio e dell’ambiente-Dipartimento di Scienze sociali, e membro del CTS del Parco), prosegue, dunque, con buone prospettive e con il convinto sostegno del presidente Iovino. 

"Noi siamo seduti su un tesoro ma non ce ne rendiamo conto - afferma Francesco Iovino, presidente del Parco regionale del Partenioabbiamo messo in campo alcune sinergie per ampliare la conoscenza del nostro scrigno di bellezza. Abbiamo tutto ciò che può favorire lo sviluppo sostenibile di questi territori". 

Le proposte degli studenti potranno finalmente raccontare il parco a tutti

"Il Parco del Partenio non solo non è messo adeguatamente a sistema ma è anche poco conosciuto - dichiara la professoressa Anna Maria Zaccaria - quando abbiamo portato qui gli studenti e i colleghi dell'Università, nessuno di loro era mai stato all'interno del parco. Il primo obiettivo è rendere visibile il parco, perchè ha dei pregi paesaggistici infiniti. Sarà interessante conoscere le proposte di questi studenti per raccontare il parco a tutti". 

"Il Parco del Partenio rappresenta un caso di studi importante e speciale - conclude la professoressa Rosanna De Rosa - gli studenti hanno iniziato il lavoro a ottobre, analizzando le criticità del parco e immaginando un rilancio del Partenio in tutto il territorio. Sicuramente le problematiche non mancano, a cominciare dalla sinergia con il territorio. Occorre un cambio di passo, una nuova visione e una nuova modalità d'imporsi sul territorio. Ovviamente occorre anche una nuova strategia di comunicazione che implica anche una maggiore vicinanza alle attività economiche e sociali del territorio. Con questo studio, certamente, il parco del Partenio, adesso, ha un ruolo attivo in campo formativo". 

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