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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Dove serve da oggi il green pass (o il super green pass) e dove invece non ci sono restrizioni secondo il nuovo decreto Covid

Il nuovo decreto Covid entra in vigore da oggi lunedì 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022. Ecco l'elenco dei certificati richiesti dalle attività

Il Governo ha pubblicato la tabella delle attività consentite senza green pass, con green pass "base" e  con green pass "rafforzato” per il periodo da oggi lunedì  6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 salvo restrizioni aggiuntive decise dal Comune o dalla Regione di residenza.

Per semplicità qui ricorderemo che le attività che da oggi richiedono il green pass base che si ottiene con test rapido negativo (valido 48 ore) o il tampone molecolare (valido 72 ore). Misure invece rafforzate per alcune attività che richiederanno all'accesso di presentare il green pass rafforzato, ovvero il certificato rilasciato a chi ha completato il ciclo vaccinale (e valido 9 mesi) e a chi è guarito dal Covid (valido 6 mesi). 

  • Da oggi è necessario il tampone anche per accedere al traporto pubblico locale.
    • È pertanto richiesto il green pass base per accedere a aeri, treni, navi e traghetti; autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni; autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente, mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionali.
    • Non serve il green pass invece per utilizzare taxi o ncc.
  • Risolto - a metà - il nodo dei trasporto per gli studenti: gli scuolabus (per i minori di 12 anni) restano utilizzabili anche senza green pass base. Gli studenti che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico dovranno presentare il green pass ad un eventuale controllo nonostante non sia necessario per entrare poi in aula.
  • Il green pass base è richiesto ai soli studenti universitari.
  • È necessario il green pass base per accedere alle prove in presenza dei concorsi pubblici.
  • Ovviamente si può utilizzare la propria auto per spostarsi anche tra regioni ma nel caso un territorio entrasse in zona arancione ai non vaccinati sarà richiesto un tampone per muoversi o una autocertificazione che attesti che lo spostamento avviene solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. Sono sempre consentiti gli spostamenti da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia
  • Per accedere al posto di lavoro è necessario come ora almeno la presentazione di un test rapido negativo (valido 48 ore) o il tampone molecolare (valido 72 ore). Lo stesso vale per le mense. 
  • Sempre aperto per tutti l'accesso a esercizi commerciali e uffici pubblici. I centri commerciali nel weekend in zona arancione restano aperti solo ai vaccinati (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). 
  • Il green pass base è richiesto per l'accesso dei visitatori a ospedali e Rsa.
  • Salva la colazione al bancone, per il classico caffè all'italiana non servirà presentare il green pass a meno che la regione non entri in zona arancione: in questo caso è consentita la consumazione al banco solo ai vaccinati.
  • Ai tavoli all'aperto di bar e ristorani è consentita la consumazioni per tutti, anche senza green pass base. Se la regione entra però in zona arancione la consumazione anche all'aperto è consentita ai soli vaccinati.
  • La consumazione al chiuso è consentita ai soli vaccinati anche in zona bianca.
  • È richiesto il green pass base per alloggiare in albergo o strutture ricettive. Nei ristoranti degli hotel invece non sarà richiesto il possesso del green pass rafforzato per mangiare al chiuso.
  • Quanto all'attività sportiva se è ovviamente sempre consentita all'aperto è necessario presentare il green pass base per accedere agli spogliatoi o ai corsi in palestra o in una piscina. Palestre e piscine (anche all'aperto) invece in zona arancione restano aperte solo ai vaccinati. Sono sempre consentite invece le attività riabilitative.
  • Gli sport di squadra restano sempre consentiti all'aperto mentre sono preclusi ai non vaccinati in zona arancione gli sport di contatto (calcetto ecc). Come in palestra per far sport al chiuso è necessario invece il green pass base.
  • Ë necessario almeno il tampone negativo per utilizzare lo skipass negli impianti dei compresori sciistici a meno che non siano esclusivamente di tipo "esposto all'aria aperta". In zona arancione gli impianti restano aperti solo ai vaccinati.
  • Ë necessario almeno il tampone negativo per entrare in centri termali e centri benessere: in zona arancione restano aperti solo ai vaccinati.
  • Ë necessario almeno il tampone negativo per entrare nei parchi tematici: in zona arancione restano aperti solo ai vaccinati.
  • Nessun vincolo per centri culturali, sociali e ricreativi all'aperto, ma è necessario il green pass per entrare al chiuso. In zona arancione restano aperti solo ai vaccinati.
  • Ë necessario almeno il tampone negativo per entrare nei musei che invece chiudono ai non vaccinati in zona arancione.
  • Cinema, teatri e sale da concerto sono aperti solo per i vaccinati anche in zona bianca.
  • Stadi e palasport sono aperti solo per i vaccinati anche in zona bianca.
  • Ë necessario almeno il tampone negativo per entrare in sale giochi e sale scommesse, in zona arancione restano aperte solo ai vaccinati.
  • Discoteche solo per i vaccinati anche in zona bianca.
  • Feste pubbliche solo per i vaccinati anche in zona bianca.
  • Per partecipare a feste dopo una cerimonia religiosa è necessario almeno il tampone negativo, in zona arancione sono consentite ai soli vaccinati.
  • Ë necessario almeno il tampone negativo per entrare in sale giochi e sale scommesse; in zona arancione restano aperti solo ai vaccinati.

Sono invece esenti dal presentere il green pass:

  • i bambini sotto i 12 anni (tuttavia chi ritorna dall’estero in Italia, ai bambini con più di 6 anni è richiesto il tampone molecolare o antigenico rapido);
  • gli esenti per motivi di salute dalla vaccinazione;
  • i cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione;
  • chi è stato vaccinato con il vaccino Sputnik dalla Repubblica di San Marino e fino al 31 dicembre 2021 

Vale la pena ricordare che ad oggi sono in zona gialla: Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Bolzano. Inoltre le Regioni e le Province autonome possono adottare specifiche ulteriori disposizioni restrittive, di carattere locale.

Intanto è stata rilasciatp l'aggiornamento alla versione 1.1.8 di VerificaC19 l'applicazione che consente anche il controllo della validità della certificazione verde "rafforzata". L'accertamento di questa validità prevede l'utilizzo dell'App VerificaC19 già in uso agli operatori incaricati delle verifiche di validità. La nuova versione consente agli operatori la selezione della modalità di verifica del codice QR: RAFFORZATA per il controllo di avvenuta vaccinazione o guarigione. La modalità BASE invece consentirà di utilizzare la App come avvenuto finora, con la validità estesa anche a chi abbia effettuato un tampone con esito negativo.

Tuttavia il pericolo di "scappatoie" e confusione nei controlli, in aggiunta alle multe possibili per trasgressori e gestori dei locali, è dietro l'angolo. Se per una banale disattenzione o per qualsiasi altro motivo chi fa il controllo nell'esercizio commerciale - un ristorante, un cinema o un teatro - non attiva la modalità di verifica "rafforzata" dell'app VerificaC19, anche i non vaccinati risulteranno in regola ed entreranno in un locale al chiuso. Un problema al momento irrisolto e che scarica di fatto ogni onere su chi deve effettuare le verifiche e che dovrebbe accertare anche l'identità di chi presenta il green pass.

I controlli sul nuovo meccanismo delle certificazioni verdi Covid-19 saranno rafforzati e vi parteciperanno tutte le forze di polizia. Previste multe da 400 a 1.000 euro per chi infrange le regole e per i gestori dei locali che non controlleranno la conformità del certificato verde (alla terza sanzione scatta la chiusura del locale per dieci giorni). Al lavoro resteranno attive le multe già previste: sospensione per 5 giorni a chi viene trovato sprovvisto di certificazione verde e sanzioni da 600 a 1.500 euro; sanzione da 400 a 1.000 euro per il datore di lavoro che non effettua i controlli.

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