"Stop alle caldaie a gas": in piazza la manifestazione in difesa dell'ambiente
Legambiente: "Necessario anticipare la direttiva europea sullo stop agli incentivi e all’installazione di nuove caldaie a gas, previste rispettivamente per il 2027 e il 2029"
Stop all'installazione dei sistemi di riscaldamento a gas in favore di tecnologie sostenibili. Questa la proposta per la quale, questa mattina, Legambiente Avellino è scesa in piazza con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, i condomini e gli amministratori sul tema.
Legambiente Avellino: "Dobbiamo intervenire nel settore del riscaldamento per ridurre le emissioni di CO2"
Secondo Legambiente, se vogliamo raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e affrancarci dalla dipendenza energetica, dobbiamo intervenire nel settore del riscaldamento, responsabile del 18% delle emissioni di CO2 in Italia. Un risultato raggiungibile, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, solo imponendo uno stop alle installazioni di nuove caldaie alimentate a gas fossile entro il 2025. Basti pensare, infatti, che riqualificando, ogni anno, il 3% del patrimonio edilizio si potrebbero evitare emissioni di gas climalteranti pari a 22 milioni di tonnellate di CO2 al 2030 e si risparmierebbero 12 miliardi di metri cubi di gas, pari a 16% dei consumi totali di gas fossile. Un contributo climatico sicuramente importante e determinante, che si affiancherebbe ai benefici locali in termini di inquinamento atmosferico, ma anche economici grazie alla riduzione dei costi in bolletta e di innovazione.
In piazza, Legambiente ha portato la mostra “Museo delle caldaie” con importanti pezzi archeologici e artistici – da "L’undicesima piaga d’Egitto" al quadro surrealista "Les chaudierès de Gazole" (Le caldaie a gasolio) di Pigasso – per raccontare, anche con ironia, la storia e i problemi ambientali, sanitari e sociali delle caldaie a gas fossile.
Imparato: "Esistono alternative competitive in grado di rendere le abitazioni più sostenibili"
“Anticipare la direttiva europea sullo stop agli incentivi e all’installazione di nuove caldaie a gas, previste rispettivamente per il 2027 e il 2029, è necessario e urgente non solo per contrastare l’emergenza climatica, ma anche per aiutare le famiglie a ridurre i costi in bolletta e il sistema Paese ad essere più indipendente dal gas fossile – dichiara Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania- è una sfida che riguarda soprattutto le famiglie con maggiori difficoltà per contrastare la povertà energetica. Oggi esistono alternative competitive e in grado di rendere le nostre abitazioni con solo più sostenibili, ma anche più salubri e confortevoli. Ma tutto questo deve essere accompagnato con scelte politiche coraggiose e lungimiranti, in grado di rispondere alle esigenze del Paese” conclude.
Di Gisi: "Auspichiamo un intervento da parte del Comune di Avellino che vada a regolare l’installazione di nuovi impianti"
"Le emissioni degli impianti di riscaldamento a gas sono una delle fonti principali dell’inquinamento atmosferico sul nostro territorio- dichiara Antonio Di Gisi, Presidente di Legambiente Avellino - ci auspichiamo un intervento da parte del Comune di Avellino che vada a regolare l’installazione di nuovi impianti e sulle sostituzioni degli impianti già presenti. Riteniamo che questo problema vada affrontato insieme, per questo motivo abbiamo voluto confrontarci sul tema con il Comune e la Provincia, per sensibilizzare e affinchè questa conversione degli impianti di riscaldamento inizi da tutti gli istituti scolastici" conclude.
Sindaco Festa: "L'amministrazione ha iniziato la transizione ecologica già da qualche anno"
"Abbiamo cominciato la transizione ecologica già qualche anno fa - afferma il sindaco di Avellino Gianluca Festa - con interventi di efficientamento energetico, di telecontrollo e telemisura dei consumi nelle varie strutture comunali. In questa ultima fase, stiamo provvedendo ad efficientare altri edifici come, ad esempio, le scuole anche attraverso la sostituzione di caldaie obsolete con quelle a pompa di calore. In seguito, proveremo ad incentivare, culturalmente ed economicamente, la sostituzione delle caldaie anche nelle abitazioni domestiche. Abbiamo però bisogno anche del Governo e ci auguriamo che arrivino i fondi. Nel frattempo ci attrezzeremo per rendere questo possibile" conclude.