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Spesa sociale, l'impegno di Totalife per il popolo ucraino

Dopo lo stop dovuto alla pandemia riprendono anche le attività in Africa

Non si ferma l’azione di Totalife e della Chiesa della Madonna della Salette di Rione Parco al fianco di chi, duramente colpito dall’emergenza Covid, soffre e vive una situazione economica difficile.

Nelle prossime settimane, poco prima delle festività pasquali, saranno distribuiti a diverse famiglie avellinesi pacchi alimentari e altri prodotti, soprattutto per l’igiene intima e per l’infanzia.

«L’iniziativa della spesa sociale - precisa il Presidente dell’Associazione di volontariato Roberto Godas - è partita subito dopo il primo lockdown, a marzo 2020. Da allora, insieme a don Emilio Carbone, siamo andati sempre avanti, cercando in tutti i modi di aiutare chi vive in una situazione di particolare disagio».

La maggior parte delle famiglie individuate risiedono nel quartiere popolare di Rione Parco, ma gli aiuti arriveranno anche in altre zone della città.

Totalife è impegnata in prima linea anche nell’aiuto dei profughi ucraini in fuga dalla guerra e arrivati in città. L’Associazione ha infatti consegnato diversi pacchi alla Caritas Avellino, contenenti per lo più prodotti di igiene intima e destinati alla cura dei bambini. «Si è aperto un altro fronte di emergenza, e anche in questo caso stiamo cercando di dare il nostro contributo».

Godas non nasconde la sua soddisfazione anche per la ripresa delle attività in Africa, dove si concentra la mission umanitaria di Totalife. «Dopo due anni di stop dovuti al Covid – precisa Godas – possiamo finalmente riprendere ad aiutare le comunità più in difficoltà. I primi progetti interesseranno il Kenya, ma è solo l’inizio: dopo la pandemia c’è bisogno di moltiplicare i nostri sforzi».

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