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Sabato, 30 Settembre 2023
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Spari Viale Italia, Festa: "Un gesto sconsiderato che non ha nulla a che vedere con la movida violenta"

Le dichiarazioni del sindaco del capoluogo irpino sui colpi di pistola a salve esplosi da un giovane a Viale Italia lo scorso 18 giugno

"Voglio fare chiarezza. Ho sentito parlare di movida violenta ma quello che è accaduto ovvero il gesto sconsiderato di un ragazzo, che sembra avesse anche dei precedenti con la giustizia, che ha lanciato tre colpi di pistola a salve non ha nulla a che vedere con la movida violenta". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, a margine della presentazione dell'evento "Bimbo Days" sull'episodio di cronaca avvenuto a Viale Italia lo scorso 18 giugno. 

Festa: "La guardia rimane alta ma non si può parlare di movida violenta"

"È ovvio che si tratta di un comportamento che va stigmatizzato, ringrazio le forze dell'ordine per essere intervenute tempestivamente. La guardia rimane alta, i presidi vengono garantiti ma il gesto di un singolo non va confuso con il resto della vita della città e non si può prevedere. Possiamo però dissuadere da questo tipo di atti e tenere sotto controllo la situazione".

Il responsabile è stato immediatamente individuato dalle forze dell'ordine 

Già la sera del 17 giugno 2023, gli uomini della Questura di Avellino hanno individuato il responsabile dei colpi esplosi in viale Italia. Grazie alla videosorveglianza, gli agenti sono riusciti subito a risalire all'identità del presunto responsabile. Si tratterebbe di Agostino Centrella, un 24enne di Atripalda. Il giovane all’uscita da un bar ha esploso alcuni colpi di un’arma che poi è risultata essere una riproduzione di una pistola semiautomatica modello 92, del tipo a salve, i cui bossoli sono stati poi recuperati e sequestrati da agenti della Polizia di Stato. Il giovane si è rapidamente allontanato a bordo di un’Audi, riuscendo a vanificare l’immediato inseguimento delle pattuglie interforze  in zona approfittando anche dell’ affollamento di giovani. La sala operativa della Questura riusciva però a rilevare il numero di targa dalle telecamere che consentiva di identificare l’intestatario, che veniva poi rintracciato da una pattuglia dei Carabinieri. Alla base del gesto ci sarebbero motivi passionali.

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