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Il grido d'allarme di Sohosushi: "De Luca ci ha preso in giro"

L'ordinanza di De Luca così come è stata definita non è sostenibile da un’attività ristorativa di Sushi

"SohoSushi Avellino è sempre stato fiduciosa nello Stato e nella Regione, ha sempre creduto a tutto e a tutti. Ha sempre avuto massimo rispetto per le autorità. Ma adesso è arrivato il momento che anche noi ci facciamo sentire". 

E' lo sfogo di Francesca e Mariavera Picardi, titolari di Sohosushi, il primo ristorante giapponese ad Avellino che come tanti altri colleghi si trovano a combattere con una grave situazione economica. L'amarezza è ancor più grande all'indomani dell'ordinanza di De Luca che secondo le ristoratrici è incongruente con le reali esigenze di un'attività commerciale. 

"Siamo stanchi le parole non bastano vogliamo i fatti. Noi siamo l'economia e senza di noi l'economia non ci sarebbe. Le spese ci sono e vanno sostenute e in questi tempi la riapertura la vedo difficile. Vediamo difficile il tutto. Oggi avevamo avuto uno spiraglio di luce con la nuova ordinanza di De Luca ma per l'ennesima volta siamo stati presi in giro. Una settimana di prova per poter effettuare le consegne a domicilio. Era quello che avevamo chiesto ma con una continuità essere presi in giro così no.

Siamo stanchi, la liquidità inizia a mancare e questa è mancanza di rispetto anche per tutti i nostri clienti che ci credevano in questa cosa. Una mancanza di rispetto per tutti i clienti di tutti i ristoranti che aspettano uno spiraglio di luce come noi. Per un ristorante di sushi è ancora più difficile il tutto. Diciamo Basta a tutto questo.

Vogliamo rispetto e risposte. Questo è un sogno messo in pausa!".

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