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Sabato, 20 Aprile 2024
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Scuola, Regioni in ordine sparso: De Luca vorrebbe riaprire a febbraio

Il governo studia, in accordo con le Regioni, regole diverse soprattutto alle elementari e in prima media. Il presidente della Campania: "Vacciniamo e poi riapriamo"

Scuole elementari chiuse in presenza per un mese - e quindi con lezioni in Dad - per procedere con le vaccinazioni e consentirne la riapertura in sicurezza. E' l'ipotesi che si sta valutando in Campania.

"In questo momento - ha affermato il presidente Vincenzo De Luca - il grosso del contagio Covid riguarda le età di 5-11 anni e 0-16 anni. Credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute è un tema prioritario dei bimbi. Vaccinare i bambini e riaprire le scuole in sicurezza" - De Luca avverte: "Ora si riapre la scuola per una situazione tranquilla per le famiglie? In queste settimane abbiamo lavorato per non chiudere le scuole, ma pensate che se ci sono dei positivi la mamma manda a scuola il figlio? A me sembrerebbe giusto usare un mese per ampliare la vaccinazione per i bimbi piccoli e riaprire le scuole in sicurezza. Oggi l'apertura è prevista il 10 gennaio, credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute è un tema prioritario dei bimbi".

Il Governo vorrebbe riaprire dopo le feste cambiando le regole della Dad

Sia il presidente Draghi che il ministro Bianchi hanno ribadito in pubblico e anche nelle riunioni con gli enti locali che la priorità è la scuola in presenza. Serve scongiurare in tutti i modi il ritorno alla Dad.

Le Regioni sul tema si mostrano divise. Mentre De Luca vorrebbe attendere l'apertura almeno per le elementari c'è chi chiede un cambio delle regole per la Dad per tenere le scuole sempre più aperte. 

Nuove regole per la Dad

Le Regioni propongono una modifica della quarantena: con due positivi in classe, i non vaccinati vanno in Dad, mentre per i vaccinati solo auto-sorveglianza. Con tre contagi in una sola classe, sarebbe poi la Asl a valutare ulteriori provvedimenti come la sospensione dell’attività in presenza. Nelle scuole dell’infanzia resterebbe invece la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo.

"Garantire il più possibile l’attività scolastica in presenza, velocizzare ed incentivare la vaccinazione della popolazione pediatrica, mettere in campo azioni per garantire tassi di ospedalizzazione sostenibili" scrivono in una nota il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e l’assessore dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni

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