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Dogana di Avellino, ecco i due architetti incaricati del restauro

L'amministrazione comunale ha aggiudicato l'opera a uno studio napoletano di caratura nazionale

Saranno Vincenzo Corvino e Giovanni Multari gli architetti incaricati del restauro della Dogana di Avellino. L'amministrazione comunale del capoluogo irpino ha proceduto all'affidamento dell'opera allo studio napoletano, in seguito alla chiusura del termine ultimo della procedura di gara.

Di fama nazionale e non solo, lo studio Corvino e Multari è noto per aver restaurato, nel 2006, il Pirellone di Milano, obiettivo che ha permesso ai due architetti napoletani di aggiudicarsi, sempre nello stesso anno, il Premio Speciale al Concorso Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana.

Il prossimo passo che dovrà compiere l'amministrazione Festa è, ora, quello di accelerare le procedure per il finanziamento dell'opera, per un valore pari a 3,5 milioni di euro a valere sui fondi Pics.

Festa (Comitato per la Salvezza della Dogana): "Una splendida notizia"

La notizia dell'affidamento dell'opera di restauro di uno dei monumenti simbolo del centro storico avellinese è stata accolta con fervore da Franco Festa, Comitato per la Salvezza della Dogana: "La notizia dell’aggiudicazione della procedura negoziata per il restauro della Dogana allo studio Corvino e Multari di Napoli ci riempie di gioia e di speranza. Finalmente, dopo due anni di procedure sbagliate, in cui tutto sembrava perduto,  si imbocca la strada giusta e si comincia a vedere il traguardo, ovvero la restituzione alla città, in tutto il suo splendore, del suo monumento più bello e più amato. Finalmente il centro storico può davvero guardare a un futuro migliore. Finalmente, 13 anni dopo che un gruppo di cittadini, indignati per lo stato in cui la Dogana si trovava, si riunì sotto il monumento di 'Carlucciello' e diede vita al comitato per la salvezza della Dogana, la luce si intravede in fondo al tunnel. Ma questo non è il momento delle polemiche. Questo è il momento in cui tutta la città deve sentirsi fiera del risultato ottenuto: tutti, anche quelli che si sono persi per la strada, hanno remato contro, non hanno compreso fino in fondo il senso e il valore della battaglia per il recupero della Dogana. Guardiamo avanti, con soddisfazione, con sincera fiducia.  Seguiremo la nuova fase che si apre, anche quella relativa al suo utilizzo,  con la stessa tenacia, con la stessa determinazione, con la stessa apertura di sempre alla discussione e al confronto, sperando questa volta di muoverci tutti, cittadini e amministrazione,  nella stessa positiva direzione".

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