Clamoroso schiaffo della Regione, tolto il patrocinio morale agli Stati Generali delle aree interne
Il Governo regionale – a quanto pare – non soltanto non è interessato all’Irpinia; ma la ricopre letteralmente di disprezzo
Sono iniziati ieri pomeriggio, presso l'ex Eliseo, gli Stati Generali delle aree interne e continueranno fino al 17 giugno. Le zone dell’Appennino saranno al centro di una tre giorni di incontri e confronti tra i massimi riferimenti istituzionali, imprenditoriali, sociali e culturali del territorio allo scopo di costruire un manifesto programmatico sullo sviluppo delle terre dell’Osso da sottoporre al Governo regionale e nazionale. Il grave problema emerso nella giornata di ieri, però, è che il Governo regionale – a quanto pare – non soltanto non è interessato all’argomento; ma lo ricopre letteralmente di disprezzo.
Nella giornata di ieri, infatti, in un appuntamento in cui erano presenti i sindaci, la Provincia (Ente finanziatore) e il mondo accademico, la Regione – mediante una comunicazione pervenuta a mezzo email – ha imposto di togliere immediatamente il proprio patrocinio morale. Una decisione, quest’ultima, che ovviamente rappresenta un gancio diretto in volto alle aree interne. Una scelta del tutto ingiustificata e ingiustificabile.
Un clamoroso voltafaccia all’Irpinia e alle aree interne
"Chi è assente ha sempre torto”, ha sommessamente affermato nel suo intervento il deputato irpino del Partito Democratico, l'onorevole Tony Ricciardi. Chiaramente, un appuntamento di questo tipo, dovrebbe vedere la partecipazione di tutte le parti coinvolte al di là di qualsiasi orientamento politico e di qualsiasi simpatia/antipatia. Al momento, l’unica cosa che si evince, è il clamoroso voltafaccia all’Irpinia e alle aree interne.
Appare anche scontato affermare che, questa iniziativa, serve a porre al centro l'idea di riflettere sui territori. Far comprendere che, le aree interne, devono rappresentare delle opportunità e non solo dei luoghi a sé stanti e distanti. Creare congiunzioni con le grandi città, creare una strategia che consenta di collegarle meglio e preoccuparci del fenomeno dello spopolamento. A farlo devono essere tutti i portatori di interesse, tra questi vi sono gli amministratori i quali hanno un'enorme responsabilità. La politica deve offrire proposte concrete per migliorare le condizioni di un territorio che subisce tante penalizzazioni; a quanto pare, però, quella che si è consumata ieri è soltanto l’ultima di una lunghissima lista…