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"I vaccinati possono contagiare, ma...": quello che i no vax non dicono

Il fatto che i vaccinati possano contrarre il virus, e dunque trasmetterlo, non è affatto una fake news. Ma lo diventa se non viene specificato che il rischio che ciò accada è di gran lunga più basso rispetto a chi non ha fatto il vaccino

Quante volte abbiamo sentito, perfino dalle bocche di politici e opinionisti, che il green pass è una misura perfettamente inutile perché "anche i vaccinati possono contagiare"? Quella dei vaccinati che contagiano, e che anzi sarebbero un pericolo ancora maggiore di non si è vaccinato perché lasciati liberi di scorrazzare (e dunque di infettare), è una delle tesi più utilizzate dai no vax per portare avanti la loro battaglia contro i vaccini. Del resto, come recita il detto (spesso erroneamente attribuito a Goebbels), "se dici una bugia e continui a ripeterla, le persone finiranno per crederci".

Intendiamoci: il fatto che i vaccinati possano contrarre il virus, e dunque trasmetterlo, non è affatto una fake news. Lo diventa se non viene specificato che il rischio che ciò accada è di gran lunga più basso rispetto a chi non ha fatto il vaccino. Il virologo Roberto Burioni ha sintetizzato la questione in questi termini. "Un vaccinato può trasmettere l'infezione. Ma prima deve contagiarsi, e il vaccino lo protegge dal contagio. Quindi chi si vaccina ostacola il diffondersi del virus e rende più sicura la comunità. Chi dice il contrario o è ignorante o in malafede o entrambe le cose".

È vero dunque che le persone che presentano infezioni cosiddette 'breakthrough', cioè che fanno breccia nello scudo dei vaccini, possono inconsapevolmente diffondere il virus ad altri. Ma eventi del genere sono meno frequenti tra chi è immunizzato proprio perché ha meno probabilità di sviluppare l'infezione. Un piccolo dettaglio che spesso viene colpevolmente omesso da chi sostiene posizioni anti-vax (nonché da chi vuole racimolare i loro voti).

Basti pensare al modo in cui sono state strumentalizzate le parole di Anthony Fauci che pure sull'argomento era stato chiarissimo. Il consulente della Casa Bianca aveva spiegato qualche settimana fa che le persone vaccinate possono sì trasmettere il virus ad altre persone, ma un evento di questo genere "è molto raro" e di certo "non comune". Peccato che molti siti di "contro informazione" (e per la verità anche qualche giornale) abbiano preferito omettere quest'ultimo dettaglio trasformando l'immunologo più stimato d'America in un beniamino di chi vede i vaccini con il fumo negli occhi.

Eppure il concetto in sé non sembra neppure così ostico. I vaccinati possono contagiare? Sì, ma in misura minore rispetto a chi non si è vaccinato. Insomma, basterebbe non confondere il "tanto" con il "poco". Un focolaio di 10 persone non è uguale ad uno di 100. E 1.000 persone in ospedale non sono la stessa cosa di 10.000. Ma i no vax non sono tipi da mezze misure. O tutto o niente. E se un vaccino non protegge al 100% allora tanto peggio per lui. 

De Luca: "Obiettivo due milioni di vaccinazioni entro ottobre"

In una nota trasmessa attraverso i canali istituzionali, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "La situazione è pienamente sotto controllo, anche per quello che riguarda il livello di occupazione delle terapie intensive e dell'area medica. Un contributo decisivo è stato aver anticipato di mesi la campagna vaccinale nelle zone turistiche, a cominciare dalle isole, così come l'obbligo della mascherina che riconfermiamo. Occorre ora compiere un ulteriore decisivo sforzo, coinvolgendo il più possibile la popolazione che ancora non si è vaccinata, a cominciare dai giovani in vista dell'apertura del nuovo anno scolastico".

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