Quella disparità che non meritano: all'Ospedale Moscati di Avellino gli Oss dello Stir restano ancora al palo
Sembra sempre più vicina, invece, la stabilizzazione di una parte del personale precario dell'Ospedale Giuseppe Moscati
Sembra sempre più vicina la stabilizzazione di una parte del personale precario dell'Ospedale Giuseppe Moscati. Rumors accreditati avrebbero fatto sapere, infatti, come ormai sia imminente la trasformazione, degli attuali contratti, da tempo determinato in tempo indeterminato.
Proprio rispetto a tale fondata notizia è intervenuta Tiziana De Lucia, responsabile comparto servizi ospedalieri Fesica Confsal Avellino, che afferma: "Siamo contenti per tutte quelle figure che all'interno del nosocomio stanno finalmente terminando il loro periodo di precarietà, però non posso non segnalare - perchè suona quasi come una discriminazione - lo stato di totale indifferenza che subiscono invece gli Operatori socio sanitari dello stesso Moscati; di loro - continua la sindacalista - non se ne parla; eppure sono gli stessi che da anni prestano servizi di carattere comunque primario all'interno, gli stessi che hanno rappresentato il fiore all'occhiello di questo Ospedale durante la pandemia da coronavirus".
"Perchè di questi Oss non ne parla nessuno? Perchè la Governance del Moscati si dimentica sempre degli Oss delle ditte appaltanti? Eppure, al fine della stabilizzazione - spiega De Lucia - nella Manovra del 2021, era prevista una riserva quantificata nel 50 per cento e proprio a favore del personale impiegato in attività sanitarie ma, ciononostante, il Dg dell'ospedale Moscati di Avellino non ha mai voluto aprire a tale opportunità. Ci chiediamo ancora perché gli Oss dello STIR sono destinati ad un limbo che non meritano sperando che le cose cambino e che qualcuno si ricordi di loro, spina dorsale di ogni reparto", conclude la responsabile comparto servizi ospedalieri Fesica Confsal Avellino Tiziana De Lucia.