Quando finirà la zona rossa in Campania: si rischia una settimana in più
Si rischia fino al 7 dicembre con una settimana in più rispetto al previsto
Pazienti Covid e non Covid in letti vicini e senza alcuna divisione. Persone con l’ossigeno in piedi nel corridoio perché mancano le barelle. Stanze piene di positivi e di pazienti in attesa del tampone. Sono le conseguenze della valanga che ha investito gli ospedali in Campania, documentata dalla trasmissione di La 7 Piazza Pulita che ieri è tornata a parlare della Sanità Campana.
L'inchiesta di La 7: ospedali al collasso
Le telecamere dei giornalisti di Corrado Formigli sono entrate nel pronto soccorso dell’Ospedale del Mare dove i pazienti positivi sono mischiati a quelli sospetti Covid o a chi ha altre patologie, senza che esista più un “percorso pulito” per evitare i contagi. Una situazione allarmante che nonostante la zona rossa non sembra cambiare. Ci vorrà infatti ancora del tempo prima di dare respiro alle strutture e agli operatori sanitari. Appare dunque difficile prevedere un cambio di colore entro la data stabilita.
Rischio zona rossa fino al 7 dicembre
Non più due settimane, c’è il rischio – come titola il quotidiano “Il Mattino” – di restare 3 settimane in zona rossa. Un danno enorme per l'economia, ma secondo i medici necessario per allentare la pressione sui ricoveri.
In arrivo nuovi operatori sanitari
Intanto nei prossimi giorni dovrebbero arrivare parte dei medici – anestesisti di pronto soccorso e medicina Interna – che hanno risposto al bando della Protezione Civile (se ne chiedevano 450 ne sono arrivati 165). Una boccata di ossigeno che si somma ad una curva dei contagi che sta lentamente, ma inesorabilmente scendendo.
La curva epidemiologica in calo
Da questo punto di vista i dati della Campania restituiscono un quadro di progressivo allentamento della morsa del virus, ma prima che gli indicatori epidemiologici possano risentire in maniera significativa delle restrizioni sociali attualmente in vigore bisognerà attendere probabilmente fino al 7 dicembre. Valutazioni che il Governo dovrà fare tenendo conto che la già fragile economia regionale non potrà accontentarsi di un decreto Ristori che non tiene conto delle reali esigenze del Paese.