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Monitoraggio qualità dell’aria nell’Avellinese, prima verifica stamattina a Mercogliano

Alla luce delle significative criticità emerse nel corso del 2020, soprattutto con riferimento al PM10, è emersa l’opportunità di approfondire il monitoraggio, estendendolo ai comuni della cintura urbana del capoluogo

Con la messa in funzione di una seconda postazione mobile a Mercogliano, l’Agenzia ambientale della Campania ha intensificato la campagna straordinaria di monitoraggio della qualità dell’aria attivata negli ultimi mesi nel comprensorio di Avellino. Nel capoluogo irpino l’Agenzia è già presente con due stazioni fisse di monitoraggio nel centro cittadino, più un’ulteriore stazione nell’area industriale di Pianodardine, nei pressi dell’impianto Stir. Alla luce delle significative criticità emerse nel corso del 2020, soprattutto con riferimento al PM10, è emersa l’opportunità di approfondire il monitoraggio, estendendolo ai comuni della cintura urbana del capoluogo, per studiare le dinamiche dell’inquinamento atmosferico, anche in relazione ai fenomeni meteoclimatici, nell’intero territorio dell’hinterland avellinese, caratterizzato da una conformazione “a conca”.

Stamattina a Mercogliano il direttore generale Arpac Stefano Sorvino e i tecnici dell’Agenzia hanno fatto il punto delle rilevazioni in corso, alla presenza del sindaco Vittorio D’Alessio e della stampa locale.

«Nell’hinterland avellinese abbiamo dispiegato una notevole concentrazione di strumenti per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico», ha dichiarato il dg Sorvino. «Oltre alle stazioni “storiche” presenti ad Avellino città, è stato attivato un laboratorio posizionato in successione in due punti sensibili di Mercogliano e sono previste nuove attivazioni a breve ad Atripalda e a Monteforte Irpino, di intesa con le rispettive amministrazioni comunali. Stiamo poi valutando la possibilità di avviare analoghe campagne in altri punti del territorio, a seguito di richieste ricevute da altri Comuni, tra questi Solofra e Grottolella, quest’ultimo con riferimento alla località Pozzo del Sale compresa nell’area industriale di Pianodardine, oltre alla prospettiva di un ulteriore potenziamento delle stazioni già presenti nella città di Avellino».

Nel corso dell’incontro i tecnici dell’Agenzia hanno presentato i risultati della campagna svolta a partire dallo scorso 2 marzo con il primo dei due laboratori mobili installati a Mercogliano, nei pressi del centro sociale “Pasquale Campanello” (una relazione è disponibile sul sito Arpac alla pagina https://www.arpacampania.it/web/guest/relazioni-e-report).

«Dal punto di vista dell’attendibilità delle misure», ha spiegato il dirigente della UOC Monitoraggi e Centro meteo, Giuseppe Onorati. «i risultati della campagna di monitoraggio di Mercogliano sono significativi, nel senso che i dati variano in maniera coerente con quanto riscontrato nel centro di Avellino. E’ dunque una ulteriore conferma dell’affidabilità, puntualità e completezza del sistema di monitoraggio. Tuttavia, per comprendere appieno come si configura la distribuzione degli inquinanti nell’hinterland avellinese, è ancora presto per trarre conclusioni. A Mercogliano nella prima postazione, da considerare come punto di rilevazione cosiddetto “di traffico”, si sono registrati meno superamenti del limite di PM10 rispetto alla omologa stazione “di traffico” di Avellino-Alighieri, ma si tratta di un monitoraggio riferito a soli due mesi, tra l’altro caratterizzati da condizioni climatiche di transizione».

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