Prima uscita pubblica per Tacconi, l'ex portiere dell'Avellino a cena con la famiglia
L'ex portiere dell'Avellino partecipa a una cena in famiglia, segnando un passo importante nella sua riabilitazione presso l'ospedale Padre Pio
Stefano Tacconi fa il suo ritorno pubblico dopo 16 mesi dal suo ricovero a causa di un'emorragia cerebrale. L'ex portiere della nazionale e dell'Avellino ha partecipato a una cena in famiglia presso un ristorante a San Giovanni Rotondo, dove sta attualmente seguendo un percorso riabilitativo presso l'ospedale Padre Pio.
La notizia è stata condivisa dal proprietario del ristorante che ha ospitato Tacconi, il quale ha condiviso una foto dell'ex portiere su Instagram insieme a una lunga didascalia. In essa, il ristoratore racconta "di aver ospitato un grande uomo del calcio italiano che ci ha regalato tante emozioni durante la sua lunga carriera calcistica". "Noi - si legge ancora - lo abbiamo visto sereno e felice con la sua famiglia e amici".
Avvertì un malore dopo la partecipazione a un evento benefico
Tacconi, lo scorso 23 aprile, ebbe un malore ad Asti, città nella quale si trovava nell'ambito della rassegna "La giornata delle figurine", partecipando in un ristorante della provincia a una cena benefica in favore del comitato locale della Croce Rossa Italiana.
Fin dal primo momento, i medici del reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale di Alessandria hanno compreso la gravità della situazione, monitorando costantemente le condizioni dell'ex portiere, oggi 64enne, fino all'intervento chirurgico dello scorso 6 giugno, effettuato per rimuovere il drenaggio esterno ventricolare cerebrale posizionato in precedenza per l'emorragia. Otto giorni dopo, l'inizio del percorso riabilitativo.