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Presidio USB davanti all'Asl di Avellino: "Confusione e troppi dubbi, così non si va da nessuna parte"

Al centro della discussione, ancora una volta, le troppe criticità sanitarie registrate in Irpinia

Presidio dell'USB Pubblico Impiego davanti alla sede dell'Asl di Avellino in Via degli Imbimbo. Tantissime le perplessità maturate in seguito, soprattutto, alla pubblicazione da parte dell'Azienda Sanitaria Locale irpina dei punti di prelievo per le analisi cliniche di laboratorio.

Di Lauro: "Mai venuti a conoscenza né della modalità, né del personale impiegato"

"I coordinatori infermieristici, ovvero quelle figure professionali deputate a organizzare l'attività, non ne sapevano niente" protesta Sergio Di Lauro, rappresentante legale provinciale USB. "Sentivamo parlare da tempo di quest'attivazione, ma non siamo mai venuti a conoscenza né della modalità, né del personale impiegato. In ogni caso, siamo in grado di illustrare come funzionerà il servizio: sarebbe previsto un tetto massimo di 24 prelievi, dalle 8:30 alle 10:30 e, se la matematica non è un'opinione, si tratta di cinque minuti per ogni prelievo. Basta una minima difficoltà venosa per poter prolungare ampiamente questo lasso di tempo. I prelievi vengono effettuati in diverse sedi territoriali e viaggiano verso Ariano e verso Sant'Angelo. In questo momento, in un periodo cruciale tra ferie e sottodimensionamento di molte strutture rispetto a quella che dovrebbe essere la dotazione appropriata, tutto ciò non può bastare, perché bisogna fare un'accertazione telematica che pone dei problemi. Tanti i dubbi anche per quanto concerne la modalità di trasporto dei campioni prelevati. Il paradosso è che tale comunicazione è stata data da un dirigente informatico. Noi ci saremmo aspettati che provenisse dalla direzione sanitaria".

L'emergenza sanitaria in Irpinia, in queste ore, sta interessando anche l'Azienda Ospedaliera Moscati, tra l'aumento dei pazienti (dovuto al caldo e alla variante Omicron) e la mancanza di personale al Pronto Soccorso. "Il gran caldo è un aspetto comune negli ambienti di lavoro, sia al Moscati che alle strutture Asl. Basti vedere a Piazza Kennedy dove, ultimamente, si è adoperato il direttore di dipartimento. Ma ancora nulla è installato affinché gli ambienti possano essere considerati vivibili. Vi invito a visionarli, vi è un libero accesso e la temperatura è insostenibile. Così come al Pronto Soccorso del Moscati. Quanto alla carenza del personale, molte volte non comprendiamo come venga assegnato: ci sono strutture dove, a nostro parere, ci sono più unità, e unità con tre infermieri, di cui uno in ferie e altri due deputati al prelievo. E il resto dell'attività chi la svolge?".

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