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Pietrastornina, associazioni chiedono il conferimento della cittadinanza onoraria a Giulio Regeni

"Un gesto simbolico che permette di recuperare un senso di comunità e ci fa comprendere come, al di là del nostro territorio, facciamo tutti parte di un'unica realtà che rende ogni storia vicina"

Attraverso una richiesta congiunta, formalmente presentata al Presidente del consiglio comunale il 23 giugno, la gran parte delle associazioni e delle organizzazioni presenti e operanti sul territorio di Pietrastornina hanno richiesto di conferire la cittadinanza onoraria a Giulio Regeni.

Un gesto simbolico che permette di recuperare un senso di comunità e ci fa comprendere come, al di là del nostro territorio, facciamo tutti parte di un'unica realtà che rende ogni storia vicina. Ecco perchè la storia di Giulio è storia di tutti noi. Ecco perchè chiedere verità e giustizia per Giulio è chiedere verità e giustizia per tutti noi.

MOTIVAZIONI:

"Giulio è un ragazzo che resterà ragazzo per sempre.

Giulio è il migliore di tutti noi, è come sogniamo di essere quando siamo bambini, quanto di meglio potremmo essere da cittadini, è come vorremmo che fossero i nostri figli da grandi: uomini e donne coraggiosi, capaci di spingersi oltre e capaci di rendere realtà quei sogni di bambini, di essere cittadini consapevoli di se stessi. Giulio è il simbolo del nostro non coraggio, conoscerlo significa essere consapevoli della nostra viltà. 

Giulio è contemporaneamente la voce di chi ha bisogno e la mano di chi aiuta, è contemporaneamente il dovere e la volontà.

Giulio non siamo noi, è la parte che ci manca e di cui abbiamo bisogno.

Giulio è una nostra necessità. E per questo dobbiamo cercarlo, per questo dobbiamo difenderlo. Giulio è la nostra possibilità di salvezza, è il nostro atto di riconoscenza verso ciò che ci rende uomini. Giulio è la paura. Giulio è il nostro senso di colpa, il benessere che riusciamo a comprendere solo quando siamo colti dal terrore che qualcuno o qualcosa ce lo porti via. Giulio ha voluto provare il peso della nostra fortuna, ha voluto provare il peso della sfortuna altrui e da questo è stato schiacciato.

Chiedere verità per Giulio Regeni non vuol dire soltanto rendere giustizia alla memoria di un ragazzo torturato e ammazzato. Vuol dire rendere giustizia alle mancanze di un’intera generazione, di un intero paese, poiché disposti unicamente a seguire la corrente che da sempre trascina, a non riconoscere altra forza motrice oltre la tormenta che da sempre travolge. Chiedere verità per Giulio Regeni è liberazione, è riscossa di intere esistenze, di grandi progetti, di idee luminose stanche di essere sacrificate e non sentire urla di dolore, ma l’isterico miagolio di leoni rabbiosi, capaci solo di essere tregua del pensiero e oltraggio dell’anima.

Quella di Giulio è una vicenda che dovrebbe unire intorno a se tutti, una storia che dovrebbe unire in nome di un’ingiustizia specifica, evidente, lampante ma anche in nome di ogni altra insopportabile ingiustizia.

Giulio manca perché a mancare siamo noi e forse è il momento di restituirgli un po' delle nostre mancanze."

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