Piano di Zona A04, Mid Campania: "Vigileremo fortemente nell'interesse generale"
La nota del coordinamento: "Finalmente la Regione Campania ha espresso la volontà di sbloccare le risorse finanziarie relative alla programmazione del 2019"
Il Coordinamento Regione Campania del Movimento Italiano Disabili con questa nota stampa prende atto della volontà finalmente chiara e registrata espressa dalla Regione Campania di sbloccare le risorse finanziarie relative alla programmazione del 2019 per consentire la ripartenza dei servizi sociali dell’Ambito A04 Avellino.
Dal nostro canto, ci teniamo a precisare che proprio sulla annunciata ripartenza dei servizi sociali dell’Ambito A04 Avellino da parte dell’organo di governo regionale, noi del M.I.D. vigileremo fortemente nell’interesse generale delle famiglie, dei cittadini con disabilità e di tutti coloro che vivono in stato di povertà e che usufruiscono dei servizi erogati dall’ Ambito di riferimento del Piano Di Zona in questione, auspicando che ai vergognosi balletti politici finora registrati e difronte a eventuali divisioni annunciate che ne possano scaturire venga garantita la giusta assistenza all’utenza.
Altro tema su cui ci teniamo a soffermarci ancora una volta con fermezza è il rispetto della Legge 68/99 ovvero l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, oggi problematica sotto i limiti della soglia vitale, infatti il tasso di disoccupazione soprattutto delle persone con disabilità risulta essere ancora molto alto.
Il M.I.D. Movimento Italiano Disabili in Campania e in tutta Italia col senso di unità che ci contraddistingue da sempre, sin dalla sua origine e fondazione ha tra i temi principalmente affermati sui territori la promozione e diffusione della più ampia politica sociale a garanzia degli utenti, i quali attraverso l’azione amministrativa del movimento pur tenendo in considerazione le varie esigenze e diversità regionali si batte fortemente per l’inclusione lavorativa dei diversamente abili che ne fanno parte, diritto riconosciuto tra l’altro per tutti dalla costituzione italiana.
Proprio sul collocamento mirato chiediamo infine che le istituzioni facciano di più e soprattutto si semplificano le procedure di accesso.
