Lancette, indietro tutta: l'Ue pronta ad abolire l'ora legale
L'annuncio del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker: "La gente vuole farlo, quindi lo faremo"
L'Ue è pronta ad abolire il cambio tra ora legale e ora solare. La Commissione europea proporrà oggi la scomparsa nell’Unione europea dell’ora legale, in seguito alla consultazione con diversi milioni di cittadini europei. Lo ha annunciato il suo presidente Jean-Claude Juncker. A spingere per l'abolizione dell'ora legale sono sopratutto i Paesi dell'Est e quelli scandinavi, Polonia e Finlandia in testa.
"La gente vuole farlo, quindi lo faremo", ha detto Juncker alla catena televisiva tedesca ZDF. "Sono dell'avviso che in futuro debba essere l'ora estiva a divenire la regola" ha aggiunto Juncker.
Addio ora legale? Il sondaggio tra i cittadini Ue
E in effetti, come ricorda EuropaToday, i risultati di un sondaggio online condotto fra luglio e agosto parla chiaro: circa l'80% dei 4,6 milioni di partecipanti si sono detti favorevoli ad eliminare la convenzione, sancita da una direttiva Ue, per cui durante l'estate l'orario di tutta l'Europa viene spostato un'ora avanti, per sfruttare al meglio le ore di luce nell'arco della giornata.
Nella consultazione c'erano due possibilità di scelta: se tenere il sistema attuale invariato, oppure abolirlo per tutta l'Ue, perché - aveva spiegato il portavoce della commissione Enrico Brivio - "non vogliamo una cosa a macchia di leopardo, non sarebbe buono il mercato unico". L'ora legale è la convenzione di spostare avanti di un'ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l'irradiazione del sole durante il periodo estivo.
Una proposta del genere era stata già avanzata lo scorso febbraio, per essere poi rigettata dal Parlamento Ue. La misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo.
Perché abolire l'ora legale
Stavolta però, chissà, le cose potrebbero andare diversamente. La motivazione dei promotori dell'abolizione dell'ora legale è che lo spostamento delle lancette provocherebbe delle ripercussioni sulla salute dei cittadini, soprattutto alle latitudini di paesi come quelli scandinavi, e un aumento dei consumi dell'energia elettrica.