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Operatori del 118 al collasso, l'appello: "Cara Morgante siamo allo stremo delle forze"

Gli 'angeli' del 118 sempre in prima linea hanno bisogno di aiuto

Sono tantissimi gli operatori del 118 in prima linea contro l’emergenza Coronavirus. Con l’aumento dei casi nella nostra provincia, crescono anche i loro sforzi e il rischio di crollare all’improvviso. Inoltre, non dimentichiamo che il primo caso di contagio ad Avellino ha interessato proprio un giovane operatore del 118 e come lui tanti in tutta Italia vivono nella paura di contrarre il virus o l'hanno già contratto.

Questo uno degli appelli che circola su web. A pubblicarlo un giovane irpino del 118 che in prima linea sta affrontando l'emergenza. 

“Cara dottoressa Morgante, direttore generale dellAsl avellino, so che questo inutile appello cadrà nel vuoto poiché io sono una goccia nell’oceano, non conto nulla e mai lo farò. La situazione degli operatori del 118 nella provincia è al collasso! Autisti, soccorritori e infermieri sono allo stremo delle forze senza armi per combattere e senza tutele. Gente che fa i salti mortali per amore del prossimo e non del Dio denaro, i soldi sono talmente pochi e mai puntuali. Non ci sono buste paga, tutele, malattie, infortuni. Ogni giorno i miei colleghi corrono un rischio altissimo in cambio del nulla. Il lavoro più esposto, più delicato, più importante, trattato come il più meschino. Siamo in ginocchio, non vedevamo il futuro prima e ancor peggio adesso non riusciamo a vedere il domani. Hanno pensato a tutti, gli ospedali assumo persone, forza lavoro ed invece i primi ad arrivare sono ancora una volta gli ultimi. Faccia qualcosa per chi risponde a una chiamata, ingoia amaro e prega che non sia nulla di grave perché i primi a esporre la propria vita e la propria salute son proprio loro. I ragazzi del 118. Bisogna fare qualcosa adesso, dopo sarà tardi”.

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