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Nuovo Dpcm: sei regioni in zona gialla, due rossa e il resto in arancione

La bozza del Dpcm 15 gennaio è stata presentata dal governo alle regioni e illustrata nel consiglio dei ministri. Con le nuove norme sei regioni in zona gialla, due in zona rossa e il resto d'Italia in zona arancione

Dopo l'approvazione del Decreto gennaio, che proroga lo stato di emergenza fino al 30 aprile, arriva la bozza del nuovo Dpcm, che sostituirà quello del 3 dicembre e completerà il quadro delle restrizioni per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Ieti nel corso della riunione tra il governo e le Regioni il ministro Roberto Speranza ha detto:

"La situazione non può essere sottovalutata, lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova, forte ondata". 

Nessun passo indietro, dunque, con il rinnovo di tutte le misure già in vigore, a partire dal coprifuoco dalle 22 alle 5 e l'inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni.

Colori delle Regioni

Gli esperti già conoscono i dati che la cabina di regia analizzerà nelle prossime ore: tutti gli indicatori sono peggiorati nella settimana che si sta per concludere. E in base all'ultimo monitoraggio, con le modifiche introdotte dal decreto, solo 6 regioni rimarrebbero gialle. 

L'agenzia di stampa Ansa scrive che in base all'ultimo monitoraggio, resterebbero gialle: bruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d'Aosta. Tutte le altre rischiano l'arancione, con la Lombardia e la Sicilia molto probabilmente in zona rossa. Se la Lombardia andrà in rosso a causa delle terapie intensive, a far scattare le restrizioni più dure in Sicilia è la richiesta del presidente Nello Musumeci, che sarà accolta da Speranza. Secondo il Corriere della Sera i da lunedì 18 gennaio potrebbero invece essere fascia arancione Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Puglia, Umbria e Veneto.

In bilico verso il rosso ci sono invece la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Calabria. Potrebbero rimanere in giallo Toscana, Molise e Campania.

Il Messaggero invece scrive oggi, confermando che le fasce di rischio renderanno l’Italia quasi completamente arancione, ci sono alcune regioni ancora senza responso. La zona rossa sembra confermata per Lombardia e Sicilia, in bilico tra zona rossa e arancione ci sono Calabria ed Emilia-Romagna, mentre "sicure" della zona arancione sono Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Bolzano, Trento, Puglia, Umbria, Veneto. In bilico tra zona gialla e arancione Molise, Sardegna, Abruzzo mentre le restanti (Toscana, Valle d'Aosta, Basilicata, Campania) sono in giallo.

Nelle regioni con "scenario di tipo 1 e livello di rischio basso, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti" scatterà invece la fascia bianca e tutte le attività potranno essere aperte. Al momento soltanto la Toscana è candidata.

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