Nuovo Dpcm, dieci giorni per i regali di Natale e regole severe per lo shopping
Il governo lavora a un decreto ministeriale fotocopia che prolunghi le restrizioni, per poi varare un nuovo provvedimento che a ridosso delle festività consenta gli acquisti ma con restrizioni da seguire su coprifuoco
Un Dpcm "fotocopia" che il 3 dicembre prolunghi per dieci giorni le restrizioni in vigore allo scopo di far scendere i numeri dell'epidemia. E poi una finestra di dieci-quindici giorni che, a ridosso del Natale, "liberi" lo shopping delle feste - che vale 5,1 miliardi secondo la Coldiretti - per poi tornare a chiudere tutto subito prima del 24 dicembre.
Un nuovo Dpcm, dieci giorni per i regali e le regole per lo shopping: come sarà il Natale 2020
Il piano dell'esecutivo quindi prevede che il Dpcm in scadenza il 3 dicembre possa essere prolungato per qualche tempo prima dell'arrivo di un nuovo decreto ad hoc a ridosso del Natale. Tra le ipotesi c'è quella di tenere aperti i negozi per lo shopping anche di sera tardi per spalmare le entrate dei clienti - possibilmente contingentati per fascia d'età allo scopo di evitare assembramenti, un obiettivo che si potrebbe ottenere anche prevedendo limiti ferrei agli ingressi - mentre tra le iniziative delle Regioni c'è l'accelerazione dei tempi sulla revisione dell'assegnazione delle zone, in particolare per la promozione verso quelle meno restrittive, e l'allentamento delle misure in quelle province dei territori in zona rossa che hanno dati confortanti. Il piano, di cui parla oggi tra gli altri anche Repubblica, dovrebbe essere più o meno questo:
- mantenere la stretta con l’attuale modello delle zone rosse fino al 3 dicembre, data di scadenza del Dpcm in vigore;
- dal 4 dicembre, con il nuovo Dpcm, un’altra settimana caratterizzata da misure rigorose, per cercare di portare entro il 10 tutte le Regioni sotto l’indice Rt di 1;
- a quel punto, con una curva “raffreddata” sull’intero territorio, si potrà consentire almeno l’apertura dei negozi;
- a quel punto potranno rialzare le serrande anche bar e ristoranti, e non solo per l’asporto, ma soltanto fino alle 18
Da questo piano resta per ora esclusa - nel senso che non se ne è ancora parlato - la possibilità di spostarsi da e verso una regione proclamata zona rossa: ad oggi la possibilità sembra esclusa proprio per gli alti pericoli di contagio intrafamiliare durante le feste. Anche se invece l'agenzia di stampa Ansa avverte che tra le ipotesi sul tavolo - a parte il Dpcm ponte per il periodo natalizio che sospenderà l'automatismo delle fasce, allenterà il coprifuoco nazionale, cconsentirà l'apertura serale di bar e ristoranti - c'è anche lo spostamento anche tra le regioni rosse e arancioni per raggiungere i parenti più stretti, oltre all'allungamento dell'orario dei negozi, a un nuovo protocollo per le messe e le cerimonie religiose, ai divieti per la notte di capodanno, compreso lo stop a qualsiasi assembramento nelle piazze.
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Poche le possibilità che si cambino i 21 indicatori mentre non è escluso che qualche regione cambi colore, come ha annunciato ieri il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia: "Fino al 3 dicembre non è in discussione il cambiamento dei parametri – ha detto Boccia –. C’è un Dpcm in vigore fino a quella data e il confronto servirà a prendere decisioni in vista del Dpcm successivo. E non escludo che altre regioni rosse".