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Nuovo decreto legge: ecco le misure anti Covid dopo la Pasqua

De Luca non potrà dunque applicare misure restrittive nel caso di incremento dei contagi con le nuove disposizioni del Governo. Tutte le decisioni

E'terminata l'attesa per le decisioni del Governo Draghi. Il nuovo decreto legge ha stabilito le misure anti covid dopo la Pasqua.  Le nuove norme sono destinate a sostituire quelle che scadono il 6 aprile e quindi saranno in vigore da mercoledì 7 al 30 aprile 2021. Il provvedimento prolungherà gran parte delle restrizioni per un altro mese e scadrà a fine aprile o ai primi di maggio.

Stop alla zona gialla

Sospesa la zona gialla fino al 30 aprile, anche se sono possibili deroghe in caso di un miglioramento dei dati. Nelle regioni nelle quali l'incidenza cumulativa settimanale dei contagi sarà superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, scatterà però automaticamente il lockdown. Vietate visite a parenti e amici fino al 30 aprile nelle regioni rosse, a differenza della Pasqua. Resterà possibile invece recarsi zona arancione, all'interno del Comune di residenza, a casa di amici o parenti una volta al giorno.

Scuole

Riapertura in presenza dall'infanzia e fino alla prima media dal 7 aprile. "La misura non potrà essere derogata da provvedimenti dei presidenti delle Regioni". Tale precisazione sembra ad hoc per la Campania, dove De Luca ci ha abituati nell'ultimo anno a misure ulteriormente restrittive. Restano in Dad in zona rossa il secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado nonchè la scuola secondaria di secondo grado. Scuole medie invece aperte in zona arancione e Dad ridotta fino al 25% alle superiori.

Responsabilità dei medici e obbligo vaccinale per il personale sanitario

Ok al richiesto scudo penale per medici e infermieri, o a chiunque altro somministri il vaccino anti Covid. Tale misura era stata richiesta a gran voce dall'ordine dei medici per evitare ai professionisti di restare invischiati in fastidiosi procedimenti penali nel caso di reazioni avverse ai vaccini. Sì all'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, salvo la possibilità - in caso di rifiuto - di essere sospesi o demansionati, fino ad arrivare alla sospensione dello stipendio se necessario. Vale per tutti coloro che esercitano professioni sanitarie in strutture pubbliche e private, ma anche farmacie, parafarmacie e studi professionali. 

Concorsi pubblici

Tornano dal 3 maggio i concorsi pubblici in presenza. Prevista modalità semplificata: una sola prova scritta e una orale.

Spostamenti tra regioni

Restano vietati anche dal 7 aprile gli spostamenti tra regioni. La mobilità sarà consentita solo per motivi di salute, necessità e urgenza. Si potrà sempre invece raggiungere il proprio domicilio e la propria residenza.

Bar, ristoranti e attività commerciali

Vietato il servizio al tavolo in zona rossa e arancione. Previste deroghe al di sotto dei 100 casi settimanali ogni centomila abitanti. I centri commerciali rimarranno chiusi nel weekend nelle regioni in zona rossa e arancione. Per palestre e piscine riaperture non prima di maggio.

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