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Mercoledì, 29 Novembre 2023
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Nocciola: nuovi impianti per rilanciare la produzione

La Provincia sosterrà il progetto dei Comuni del Vallo di Lauro

MARZANO DI NOLA - Il nocciolo ha un futuro nel Vallo di Lauro e nell'area della Bassa Irpinia? A questa domanda è stato dedicato un convegno svoltosi sabato sera nell'ambito della Diciassettesima Edizione della rassegna "Il Nocciolo e le Strade dei Forni", finanziata dal POC della Regione Campania, con la partecipazione di cinque comuni, tra cui Marzano di Nola. La risposta a questa domanda è stata duplice, fornita sia dai sindaci che dagli esperti del settore.

Il sindaco di Marzano, Franco Addeo, che recentemente ha visitato Caprarola, una delle zone più produttive, ha annunciato che saranno i comuni e gli enti pubblici a intervenire per salvare la coltivazione del nocciolo, o perlomeno ci proveranno. Identificando la principale causa della diminuzione della produzione nella vetustà degli impianti, ha dichiarato che è in programma un vero e proprio esperimento su un'area comunale di circa 4.000 metri quadrati. In questa area, i vecchi impianti saranno estirpati e verranno innestate nuove piante di nocciolo appartenenti a due diverse categorie. Questo progetto dovrebbe coinvolgere anche i sindaci dei comuni vicini, come Antonio Mercogliano di Pago Vallo Lauro e Antonio Corbisiero di Domicella.

Franco Addeo ha spiegato il progetto all'inizio del convegno: "Le condizioni climatiche di questi territori hanno consentito raccolti straordinari in passato. Per esperienza personale, in un moggio di terreno di circa 4.000 metri quadrati, ho raccolto almeno venti quintali di nocciole senza mai utilizzare concimi. Da qualche anno, però, stiamo affrontando difficoltà dovute alla carenza di produzione. A mio parere, la ragione principale di questo declino è l'età avanzata degli impianti. Gli impianti nel nostro territorio hanno in media settanta anni di età. Nel Vallo di Lauro, questo fattore, insieme alle condizioni climatiche e all'attacco degli insetti, sta contribuendo a questa crisi. Voglio sottolineare che, per il terzo anno consecutivo, non ho raggiunto i due quintali di nocciole in un moggio di terreno. Il nostro primo obiettivo è quindi il reimpianto delle coltivazioni, con particolare attenzione nella scelta delle varietà da piantare, come la mortarella, la cambonica, la San Giovanni o la nuova varietà "tonda francescana", di cui si sta cominciando a parlare. Il clima ha un impatto significativo sulla qualità delle nocciole, e dobbiamo anche considerare le attività necessarie per preparare il terreno e supportare la crescita delle colture."

Addeo ha inoltre ricordato la sua missione a Caprarola, dove è stato inviato speciale del presidente della Provincia di Avellino, Rino Buonopane, sottolineando che Caprarola rappresenta ora ciò che il Fossato, il Vallo di Lauro, il Baianese e l'alto nolano rappresentavano trenta anni fa, grazie a impianti di età inferiore a venti anni. Inoltre, ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento degli enti locali nella soluzione di questa problematica e ha proposto un esperimento agricolo su terreni comunali per testare la fattibilità del reimpianto, con l'obiettivo di valutare varietà come la mortarella e la tonda francescana.

Le sinergie istituzionali e il legame con l'Irpinia sono state apprezzate dal sindaco di Visciano, Sabato Trinchese, che ha sottolineato l'importanza di promuovere la sostituzione degli impianti come risposta alla crisi del settore e alla minaccia dell'insetto asiatico. Ha enfatizzato la necessità di sostenere le iniziative istituzionali.

Il vicesindaco di Domicella, Fabio Peluso, ha espresso pieno sostegno all'iniziativa e apprezzamento per la proposta del sindaco di Marzano, Franco Addeo.

Il sindaco del comune capofila del POC, Antonio Mercogliano di Pago Vallo Lauro, ha sottolineato l'importanza del progetto per l'economia locale e la necessità di affrontare la crisi delle imprese agricole, che ha impatti sulla migrazione e lo spopolamento dell'area.

Durante il convegno, esperti come Nicola Casciello, ex ispettore fitosanitario della Regione Campania, Giampaolo Rubinaccio, produttore e membro di Ortofrutta Italia, Rosario D'Acunto, presidente della rete nazionale "Città della Nocciola", e il docente universitario Giuseppe Celano hanno fornito importanti contributi tecnici.

Il presidente della Provincia, Rizieri Rino Buonopane, ha sottolineato la necessità di un approccio scientifico per affrontare la crisi del nocciolo e ha sostenuto la creazione di un Consorzio che possa tutelare e valorizzare il settore, puntando sia sulla quantità che sulla qualità della produzione. Ha anche assicurato il supporto della Provincia per il progetto di reimpianto degli impianti di nocciole.

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