Moscati, De Luca in visita al robot chirurgico Da Vinci: "Ospedale attrattivo, i pazienti vanno dove si salva la vita"
Le parole del Presidente della Regione Campania, in visita alla Città Ospedaliera: "L'elemento determinante è la qualità delle professionalità che abbiamo in questa struttura ospedaliera. Abbiamo deciso di portare avanti la battaglia contro il Ministero: partiamo dalle case di comunità"
Questa mattina, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è recato presso l’Azienda Ospedaliera Moscati. Il Governatore è giunto alla Città Ospedaliera per visionare il robot chirurgico Da Vinci, ultimo gioiello di tecnologia minivasiva di cui si è dotata l’Azienda. Allo stesso tempo, De Luca ha visionato anche il neonato centro per le sperimentazioni cliniche in onco-ematologia.
"Ospedale Moscati attrattivo: eccellenze in campo medico e gruppo dirigente di altissimo livello"
"L'Ospedale Moscati è diventato attrattivo, non solo per pazienti in ambito provinciale e regionale, ma anche in ambito extraterritoriale" afferma il Governatore. "Questo vuol dire che abbiamo delle eccellenze in campo medico, alla fine i cittadini vanno dove si salva la vita.
"L'elemento determinante è la qualità delle professionalità che abbiamo in questa struttura ospedaliera. Qui si è riusciti a costituire un gruppo dirigente di altissimo livello. Nei dati richiamati dal direttore Pizzuti, c'è solo un dato su cui fare attenzione: i tempi di pagamento. Siamo sotto la media, dobbiamo arrivare a pagare a 27 giorni, proprio come paghiamo lo stipendio ai dipendenti".
"Da sette anni i criteri per la ripartizione del fondo sanitario nazionale non vengono definiti: è uno scandalo"
Continua la battaglia del Presidente per quanto concerne la ripartizione del fondo sanitario nazionale: "Non abbiamo ancora avuto la restituzione dei due terzi delle risorse che abbiamo impegnato per il Covid. Ci hanno restituito solo un terzo. Aggiungete, a ciò, il fatto che la Regione Campania viene derubata, ogni anno, di 220 milioni di euro. Se la Campania avesse la media pro capite, e non dico più degli altri, nel riparto del fondo sanitario nazionale, avremmo 220 milioni in più. Siamo stati costretti a fare una diffida al Ministero della Salute, abbiamo dato due mesi di tempo, il termine scade a fine maggio, perché il Ministero è inadempiente da 7 anni e deve definire i criteri sulla base dei quali avviene la ripartizione. Da 7 anni, questi criteri non vengono definiti: è uno scandalo. Ma, siccome in questo Paese la gente è abituata a girare la testa da altre parti, abbiamo deciso di combattere a muso duro".
"Abbiamo cominciato la battaglia con le case di comunità: noi siamo la regione che ne deve realizzare di più, ossia 171, una per ogni 45.000-50.000 abitanti. Noi abbiamo 800 milioni di euro di fondi europei per le strutture fisiche e, sembra incredibile, per il personale non rispondono. Ancora oggi, non ci dicono dove sia la copertura finanziaria per il personale" conclude De Luca.
