Inquinamento, Legambiente Avellino: "Raggiunto il 14% degli sforamenti consentiti dalla normativa"
Il Presidente Antonio Di Gisi: " Conosciamo benissimo le fonti di sforamento ed è necessario agire in fretta per evitare che la nostra aria continui ad essere tra le più inquinate d'Italia"
Anno nuovo ma l'aria che tira è sempre la stessa. Persiste, ormai da lungo tempo, l'allarme smog ad Avellino e nelle zone limitrofe. A preoccupare sono i dati riportati dall'associazione Legambiente Avellino - Alveare: "Siamo al 20 Gennaio e abbiamo già collezionato 5 sforamenti su i 35 concessi dalla legge. Negli ultimi 12 anni per ben 10 volte abbiamo superato tale limite respirando aria stabilmente inquinata. Con lo sforamento registrato il 19 Gennaio abbiamo già raggiunto il 14% degli sforamenti consentiti dalla normativa.
Ripetiamo le parole dette da Antonio Di Gisi, presidente di Legambiente Avellino, al summit in Prefettura dello scorso Novembre "Questa è un'emergenza e va trattata come tale. La nostra non deve essere una caccia alle streghe, conosciamo benissimo le fonti di sforamento ed è necessario agire in fretta per evitare che la nostra aria continui ad essere tra le più inquinate d'Italia."
La qualità dell’aria nella città di Avellino è sempre più analizzata nei dettagli dall'Agenzia ambientale della Campania che dal mese di novembre 2021 ha potenziato ulteriormente la rete di stazioni di monitoraggio. Un intervento che si inserisce all'interno di un progetto complessivo di rafforzamento della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, finanziato dalla Giunta regionale nell’ambito dei fondi POR-FESR 2014-2020.
