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Irpiniambiente, i sindacati a sostegno dei lavoratori: "Al vertice Ato con idee chiare"

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa in cui i sindacati hanno espresso la loro posizione sulla questione Irpiniambiente

Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede della Uil di Via Tagliamento, i sindacati hanno espresso la propria posizione sulla questione Irpiniambiente.

Caso (Uil): "Tanti comuni irpini sono debitori"

Michele Caso (Uil Trasporti) traccia una panoramica del percorso compiuto dalla società e del principale problema che è alla base dei malcontenti degli ultimi giorni: "Siamo in una Provincia dove i rifiuti non si bruciano più e le discariche abusive non esistono più. Questo non è un miracolo, ma è una programmazione sul territorio che è stata compiuta in questi anni. Tuttavia, Irpiniambiente è diventato un bacino elettorale: viene gestita più con obiettivi di consenso che per un fine privato. È stata pubblicata una graduatoria di Comuni che non pagano in termini quantitativi, ma se vogliamo prendere in considerazione chi non paga da un punto di vista temporale, notiamo tanti comuni di questa provincia che non pagano più e rischiano di generare un collasso".

Fin dall'arrivo di Sperandeo in società, sottolinea Caso: "Abbiamo fortemente fatto pressione sul nuovo Cda. Il problema principale è che vengono affrontati i problemi collaterali, quelli meno importanti. Per lo straordinario, Irpiniambiente ha assunto 70 dipendenti in più. Abbiamo spinto De Luca e Boccalone, e successivamente Sperandeo, in più occasioni a prendere provvedimenti, il Vaso di Pandora, a lungo andare, si è spaccato. Alla fine, abbiamo deciso noi di risolvere il problema, stabilendo una percentuale della differenziale: 200 euro a step del nostro salario per un problema che non dipende da Irpiniambiente, ma dagli enti locali. Per il premio, tuttavia, abbiamo eliminato i non idonei, perché riteniamo che la partecipazione alla produttività deve darla chi effettivamente ha i requisiti".

Vertice con l'Ato il 21 luglio

Vincenzo Mango (Fiadel), nel riconoscere le difficoltà economiche di Irpiniambiente e l'impegno profuso dai dipendenti, soprattutto durante l'emergenza Covid-19, guarda con ottimismo alla riunione del 21 luglio con Ato Rifiuti: "In quell'occasione, valuteremo delle proposte che, speriamo, siano indirizzate non solo sulle specificità del territorio, ma anche su quelle che sono le richieste dei lavoratori. Confidiamo nel fatto di trovare un concorrente non solo valido, ma rispettoso dell'ambiente".

Nel vertice del 21, sarà ribadito il sostegno ai lavoratori, come afferma Francesco Codella (Cisl Trasporti): "Ci siamo sempre mossi per far sì che i lavoratori non subissero questa situazione. Dal 2010 abbiamo condotto una battaglia, affinché la società fosse pubblica. Siamo diventati fiore all'occhiello e punto di riferimento in tutta la Campania. Confidiamo nel fatto che dalla riunione del 21 possa emergere un'idea chiara sulla gestione del ciclo dei rifiuti".

Tra i vari argomenti che verranno trattati martedì, evidenzia Nunzio Marotta (Ugl Trasporti), vi sarà anche il trasporto dell'umido che incide sul costo del servizio e sulla salute dei lavoratori: "Il porta a porta è un servizio che distrugge i dipendenti. Persone che si sono rotte la schiena, sui camion. Ci sono 700 famiglie in cui i dipendenti si giocano il lavoro".

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