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Torna l'Irpinia Pride, De Padova: "Questa terra è inclusiva ma ancora molte persone non trovano il coraggio di fare coming out"

Il prossimo 30 luglio, Mercogliano ospiterà la manifestazione nata con l'obiettivo di diffondere la cultura del rispetto e sensibilizzare tutti i cittadini al riconoscimento sociale e legislativo delle persone LGBT+. Sindaco D'Alessio: "Siamo sempre sensibili a questi temi"

Mercogliano si veste dei colori dell'arcobaleno in occasione dell’Irpinia Pride 2022 - Rivoluzione di Pace, manifestazione ideata e promossa dall’associazione avellinese “Apple Pie: l’amore merita LGBT+” in collaborazione con il Comune di Mercogliano, con l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto e sensibilizzare tutti i cittadini al riconoscimento sociale e legislativo delle persone LGBT+.

Presentazione dell'Irpinia Pride 2022 a Mercogliano (Foto di Manuel Merolla)

De Padova: "Per molti ragazzi è ancora difficile fare coming out"

L'evento, fermo da due anni a causa del Covid, è stato presentato questa mattina nella Sala consiliare del Comune di Mercogliano alla presenza del presidente di "Apple Pie: l’amore merita LGBT+”, Antonio De Padova Battista: "Il 30 luglio ci sarà una rivoluzione di pace, come lo slogan dell'Irpinia Pride di questo anno. Siamo contenti di riprendere la manifestazione e che questa si svolga a Mercogliano. L'Irpinia è una terra molto inclusiva ma a volte anche molto complicata. Per molti ragazzi è ancora difficile fare coming out. Per questo motivo, la nostra associazione cerca di stare al fianco delle persone in difficoltà e di accompagnarle verso questo percorso. Auguro a tutti che il 30 luglio possa essere una giornata di festa per coloro che non hanno ancora il coraggio di venir fuori parlando della propria storia" conclude. 

D'Alessio: "Mercogliano è sempre stata sensibile a questi temi"

L'edizione 2022 dell'Irpinia Pride si svolgerà il 30 luglio a Mercogliano, presso il Piazzale della Funicolare, a partire dalle ore 17.00. Ecco cosa ha dichiarato il sindaco Vittorio D'Alessio: "La nostra città è sempre stata sensibile nei confronti di questi temi. Il Pride potrebbe essere definito il corollario di tutti i microeventi che sono stati realizzati sul nostro territorio, a partire dagli sportelli e dalla concessione di una sede alla Apple Pie dove ascoltiamo chi vuole denunciare un accadimento".

"Il Pride va differenziato dalla Candelora che è un evento religioso - precisa il Primo Cittadino - vorrei anche confutare le polemiche nate con il Vescovo di Avellino relativamente all'evento organizzato nel nostro comune. L'aspetto religioso va distinto da quello ludico-ricreativo".

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