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Avanguardia al Moscati, asportato raro tumore senza la rimozione dello stomaco

Il chirurgo Crafa e il gastroenterologo Vittorio Maria Ormando hanno eseguito il delicato intervento su una 71enne di Napoli

Effettuato con successo, presso l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, un intervento combinato endoscopico e chirurgico all’avanguardia per l’asportazione di un raro tumore stromale gastrointestinale.

Tradizionalmente, l’asportazione dei tumori dello stomaco richiede l’esecuzione di un delicato intervento che comporta la rimozione dell’intero organo o di gran parte di esso, non è scevro da complicanze e, soprattutto, può influenzare fortemente in maniera negativa la qualità di vita del paziente. Grazie a una sempre più consolidata collaborazione tra la Chirurgia Oncologica, diretta da Francesco Crafa, e l’Endoscopia Digestiva, diretta da Nicola Giardullo, è stato invece possibile intervenire per via endoscopica transorale, senza necessità di asportare l’intero stomaco, con contestuale assistenza chirurgica laparoscopica, eseguendo la cosiddetta non-exposed endoscopic wall-inversion surgery.

Al tavolo operatorio il chirurgo Crafa e il gastroenterologo Vittorio Maria Ormando hanno eseguito l’asportazione della rara lesione tumorale con l’innovativa tecnica mini-invasiva, evitando la gastrectomia, tant’è che la paziente, una 71enne di Napoli, è stata dimessa dopo pochi giorni dall’intervento in buone condizioni e ha potuto riprendere le proprie attività quotidiane senza la necessità di una lunga convalescenza.

La collaborazione tra la Gastroenterologia e la Chirurgia Oncologica, da anni fortemente consolidata presso l’Azienda Moscati, apre nuovi eccezionali scenari di trattamento per le patologie tumorali maligne e benigne del tratto gastrointestinale.

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