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Insieme per Avellino e l'Irpinia, due documenti su turismo e giovani delle aree interne

"Rivolti in prima istanza agli enti locali e non escludendo di poterlo fare anche verso quelli nazionali"

Ad un mese dal convegno su giovani delle aree interne e turismo sostenibile in aree protette, tenutosi presso l'archivio di Stato di Avellino, il movimento "Insieme per Avellino e l'Irpinia", in collaborazione con associazioni, guide turistiche, guide turistiche ambientali, consulenti marketing, mondo universitario, ha redatto i seguenti documenti, rivolti in prima istanza agli enti locali e non escludendo di poterlo fare anche verso quelli nazionali.

Inoltre sarà fatto un cronoprogramma con azioni visibili ai cittadini, piccoli passi concreti.

Documento sul turismo in aree protette

Per parlare di turismo in aree protette andrebbero fatte una serie di valutazioni su :

- fruibilità dei luoghi da visitare, accessibilità per i diversamente abili

- consapevolezza del territorio, di quello che si ha e si può offrire

- sinergie tra mondo agricolo, sistema floro/faunistico e turismo

- eccellenze agroalimentari come strumento importante per far conoscere il territorio investendo in formazione, promozione e comunicazione per aziende vitivinicole e per istituzioni locali

- il passaggio dei parchi, attualmente regionali, allo status di nazionali, permetterebbe un maggior arrivo di fondi nazionali, regionali ed europei per lo sviluppo degli stessi

- utilizzo nel miglior modo possibile di fondi europei, nazionali e regionali

- evitare frammentazioni da un territorio all'altro e vedere il tutto come un'unica entità

- le aree protette possono essere viste a fini terapeutici (montagnaterapia)

- attenzione all'integrazione tra sistema ambientale e quello economico al fine di capire i processi di cambiamento e farsi trovare pronti rispetto alle nuove richieste (ad esempio l'osmosi tra aree interne e costiere)

- coinvolgimento sinergico dei professionisti del turismo nella progettazione, organizzazione e gestione di proposte per i visitatori delle nostre aree interne e protette, curando periodicamente la loro formazione continua, per far sì da avere una qualità elevata del servizio erogato ; i professionisti da coinvolgere sono: guide turistiche abilitate, accompagnatori turistici abilitati, guide escursionistiche e ambientali.

- competenze specifiche in base a ciò che si va a progettare e realizzare

- comprendere il contesto nel quale ci troviamo

Un appello accorato a tutte le istituzioni affinchè collaborino alacremente per il futuro dei nostri territori !

Documento sui giovani delle aree interne 

Nel condividere pienamente le 15 proposte elencate da OGAI (Officina Giovani Aree Interne), una rete di 400 giovani provenienti dalle aree interne di tutta Italia, come da allegato, ci preme sottolineare che per dare una speranza ed un futuro ai nostri giovani occorre insistere su 5 punti a nostro dire basilari:

- una sanità efficiente, che veda protagonisti i nuovi professionisti nell'ambito medico e paramedico e che con le nuove tecnologie potrebbero abbreviare ad esempio tutte quelle procedure che allo stato attuale risultano farraginose

- infrastrutture, mezzi di trasporto e digitalizzazione : l'utilizzo ad esempio di minibus elettrici, di noleggi con conducente, con apposite app che consentano di raggiungere in tempi brevi località diverse e distanti dei nostri territori auspicando celerità nelle opere in corso (parlando dell'Irpinia, la Lioni-Grottaminarda come strada a scorrimento veloce, l'Alta Capacità Napoli-Bari, l'elettrificazione della linea ferroviaria Sa-Av-Bn e si spera anche della Avellino-Lioni-Rocchetta S. Antonio) ed in quelle di possibile attuazione, come la ferrovia Eboli-Calitri e l'ampliamento delle connessioni Internet tramite fibra

- sicurezza, per dare un territorio scevro da condizionamenti malavitosi e con rafforzamenti dei presidi per consentire anche e soprattutto a giovani famiglie di forze dell'ordine di restare in questi luoghi senza alcun timore

- reinserimento sociale, per includere coloro che escono dalle case circondariali per fine pena o per buona condotta nella vita di tutti i giorni ed utilizzando al meglio l'informatizzazione, la digitalizzazione anche in ambito agricolo

- disabilità : ancora oggi sono pochi quei luoghi "accessibili" e che meriterebbero un maggiore "coinvolgimento" di fondi europei e regionali per abbattere le barriere architettoniche così da consentire a tutti di poter accedere anche ai luoghi di lavoro

- formazione continua del personale addetto

- competenze specifiche in base a ciò che si va a progettare e realizzare

- comprendere il contesto nel quale ci troviamo

Un appello accorato a tutte le istituzioni affinchè collaborino alacremente per il futuro dei nostri territori !

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