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Incontro sul grano in memoria di Lucia Furno, Porcile: “La prevenzione, di cui si occupava mia moglie, va fatta dalla coltivazione”

D’Alessio annuncia: “Quasi pronto progetto sulla sicurezza stradale che dedicheremo alla dottoressa a cui tutta la comunità era legata”

"Le vie del grano fra Mito, Storia e Scienza", questo pomeriggio l'incontro al Circolo della Stampa di Avellino, in memoria della dr.ssa Lucia Furno, scomparsa tragicamente lo scorso anno a Mercogliano, dopo essere stata investita mentre lasciava il suo studio medico.

Ad organizzare il dibattito incentrato sul grano, partendo dalla storia dell'agricoltura, passando per i miti ad esso legati, fino ad arrivare all'uso smoderato di prodotti chimici nella coltivazione del cereale che dà vita ai principali alimenti che consumiamo quotidianamente, il Gruppo Archeologico Irpino.

Dalla storia, ai miti, all'uso incontrollato di trattamenti 

Il presidente Gerardo Troncone ha raccontato: "Il cervello dell'uomo moderno si è formato proprio grazie al chicco di grano. In questo incontro, al quale partecipano grandi esperti, partiamo dal passato, da un prodotto creato dall'uomo moderno, giunto dall'Età della pietra a quella moderna proprio grazie alla coltivazione del grano. Oltre la storia, visitando miti e leggende nate intorno al grano, arriviamo al dramma che oggi si presenta: il grano, uno dei prodotti più adulterati e pericolosi che esistano. Quindi oggi si vuole sottolineare non solo l'importanza del grano per le sue proprietà nutrizionali, ma anche i problemi che può generare attraverso l'uso di trattamenti nella coltivazione. Quale occasione migliore di questa per ricordare la dottoressa Furno che era esperta di alimentazione, oltre che tanto amata dalla comunità". 

Nel ricordo della dottoressa Furno, D'Alessio annuncia un nuovo progetto

Anche il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, ha voluto ricordare la figura della dottoressa Furno, stimato medico di base nella comunità ai piedi del Partenio: "Aveva un rapporto di grande umanità con i pazienti, si è impegnata molto per la nostra città. Tutti le volevamo bene. Un tragico incidente purtroppo ce l'ha portata via, ma nessuno di noi la dimentica. Stiamo per collaudare - ha poi annunciato - un progetto, di partecipazione pubblica e privata, sulla sicurezza stradale sull'intero territorio comunale, che vedrà la luce già nei prossimi mesi. Appena sarà pronto, lo dedicheremo a lei. La ricorderemo in questa ed altre occasioni, come ho promesso al dottore Porcile, anche nelle scuole, per mantenere alto quello che è stato il suo impegno per la nostra comunità".

"Quello di oggi - ha proseguito il primo cittadino - è un incontro in cui si parla di un elemento importante per la nostra verde Irpinia. Abbiamo fatto ricerche sul grano del Partenio, poiché vogliamo, insieme all'assessore all'agricoltura Annachiara Coppola, cercare di sviluppare un progetto per ritornare alle origini, riportando sul Partenio elementi che possano anche fungere da start up per i giovani che vogliono intraprendere nuove attività, partendo dalle tradizioni".

I rischi legati all'uso di pesticidi: "Prevenzione partendo dalla coltivazione"

A introdurre il dibattito sui miti, le storie e le caratteristiche del grano tra passato, presente e futuro, mettendo anche in guardia da usi nocivi dello stesso, il dottor Pasquale Porcile, medico igienista: "Abbiamo pensato di fare questo incontro unendo miti, storie e scienza, per lanciare un'idea: arrivare, attraverso la storia della coltivazione del grano, a quella che attualmente è una vera e propria manipolazione del grano, soprattutto nell'agricoltura, attraverso pesticidi e diserbanti utilizzati spesso senza controllo, fattore che determina sulla salute effetti deleteri, perché si tratta di sostanze pre cancerogene o cancerogene. Per cui bisogna stare attenti poiché sono sostanze che si trovano negli alimenti che arrivano sulle nostre tavole. Attraverso l'alimentazione, dunque, noi possiamo avere un accumulo all'interno dell'organismo che genera patologie, in particolare tumori. Bisogna prevenire e farlo già nella coltivazione, eliminando quegli elementi che possono determinare gravi danni alla salute".

Il ricordo della moglie Lucia, specializzata proprio in Medicina Preventiva

"Mia moglie si è occupata tanto di prevenzione, in particolare nelle scuole. Il progetto sulla sicurezza stradale annunciato dal sindaco D'Alessio credo sia importantissimo, perché le persone devono rendersi conto che l'auto e un'arma che può uccidere. E che bisogna stare attenti soprattutto se non si è coscienti di ciò che si può provocare in strada, agli altri e a sè stessi. La sicurezza stradale è fondamentale e soprattutto nelle scuole bisogna educare. Spesso nei week end ascoltiamo notizie di giovani che perdono la vita a causa di incidenti stradali, bisogna far capire che la vita è la cosa più preziosa che abbiamo e va preservata.

A margine dell'incontro, con rabbia, commozione e voce tremante, il dottor Porcile ha espresso delusione per come la giustizia ha proceduto nei confronti dell'automobilista che ha investito la cara moglie: "Speravo in qualcosa di più dalla Legge, ma conosco bene la situazione della magistratura in Italia: purtroppo la giustizia protegge solo i delinquenti e non le persone oneste". 

Sono intervenuti, inoltre, al dibattito Giuseppe D’Amore medico neurologo, Luigi Sorrentino, vice direttore nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia, Domenico Caiazza avvocato, studioso indipendente, Amodio Botta medico nutrizionista, Giuseppe Maruotti, medico ginecologo.

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