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In Cammino da Lampedusa alla Valle Aurina passando per Montecalvo Irpino

E' il viaggio-simbolo del pratese Gianluca Mantovani, che partirà il 1 aprile in compagnia della fidata cagnolina Tosca

Partenza il 1 aprile. Da Lampedusa alla Valle Aurina a piedi, 2.507 Km in 100 giorni con la tenda sulle spalle per sensibilizzare l’opinione pubblica e lanciare un messaggio a chi soffre di malattie croniche. E’ il viaggio-simbolo del pratese Gianluca Mantovani, che partirà il 1 aprile in compagnia della fidata cagnolina Tosca.

Mi chiamo Gianluca Mantovani, ho 47 anni e abito a Prato. Sono affetto da patologie autoimmuni che mi costringono ogni mese a terapie ospedaliere presso il reparto di reumatologia all’ospedale Santo Stefano di Prato, seguito dalla Dott.ssa Laura Niccoli e dal Dott. Fabrizio Cantini. Fino a qualche anno fa praticavo più di uno sport alla volta, poi queste malattie mi hanno costretto in un periodo a fermarmi. Curandomi ho capito che potevo ricominciare a fare quello che amavo, solo cambiando ritmo. Da qui l’idea, nata due anni fa, di intraprendere un lungo viaggio a piedi per aprire gli occhi su quelle che molto spesso sono malattie “silenziose” e per lanciare un messaggio: si può continuare fare ciò che si ama anche andando più lentamente. La vera e propria pianificazione è iniziata nel corso del 2021, grazie anche al sostegno di un gruppo di amici che condividono con me la passione per il trekking e l’impegno sociale”, racconta Gianluca.

Il viaggio si snoderà lungo sentieri CAI, sentieri religiosi, antichi tratturi, e il pernottamento sarà in tenda in luoghi già prestabiliti, con il rifornimento di cibo in tappe già predisposte e segnalate sulla mappa. Come detto, insieme a Gianluca ci sarà la Border Collie Tosca e in alcune tappe, sarà presente anche il fotografo e videomaker Andrea Foligni: l’idea è quella di realizzare, al termine di questa avventura, un docufilm. Sarà possibile seguire a distanza il viaggio lungo tutta l’Italia e condividere le sensazioni del momento sulla pagina Facebook e quella Instagram “Vagamonti”. Chi invece volesse partecipare di persona a qualche tappa, potrà organizzarsi per fare un tratto di strada insieme a Gianluca e Tosca. “Vagamonti” è il nome che rappresenterà questo cammino, ma non sarà legato solo a questo evento. L’associazione “Vagamonti APS” si pone come obiettivo di diventare un contenitore esperienziale di tante attività che nascono con lo scopo di sensibilizzare, di aiutare e di sostenere le persone con patologie, con disabilità o semplicemente persone che vogliono conoscere la montagna per la prima volta. Grazie alla “rete del dono” (www.retedeldono.it) è attiva una raccolta fondi da devolvere alla ricerca e al progetto: Crowdfunding La Rete del Dono. Il viaggio è stato organizzato dai soci dell’associazione “Vagamonti APS”, con il patrocinio del Comune di Prato e la collaborazione di: A.T.Ma.R Prato Associazione Toscana Malati Reumatici, Decathlon Prato (sponsor di abbigliamento e attrezzatura sportiva), LeoPet (sponsor di attrezzatura per Tosca), Ambulatorio Veterinario Borgonuovo di Prato (nutrizionista e visite mediche per Tosca). Il reparto di Reumatologia di Prato darà il suo importante contributo alla continuazione della terapia di Gianluca.

E’ possibile seguire l’evolversi del cammino ai seguenti link:

https://www.facebook.com/Vagamonti/

https://www.instagram.com/vagamonti_/

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