Calo produzione IIA, Morsa: "L'azienda scarica le proprie colpe sui lavoratori"
La Fiom Cgil Avellino ritiene che il calo della produzione, verificatosi nel 2022, sia imputabile ad un'incapacità di organizzazione del flusso logistico e che la temporizzazione della macchinetta per ridurre i tempi delle pause dei lavoratori non sia la soluzione giusta alla risoluzione del problema
La produzione dei pullman assemblati nell'anno 2022 presso gli stabilimenti IIA registra un calo importante rispetto agli anni 2020 e 2021. Un dato, questo, che la Fiom Cgil di Avellino ritiene preoccupante e per il quale occorre un'analisi delle criticità che ne costituiscono la causa.
Calo della produzione, Morsa: "L'azienda non è in grado di organizzare la logistica"
"L'azienda non è in grado di organizzare la logistica e utilizza la temporizzazione delle macchinette del caffè come arma di distrazione di massa per non dire quali sono i problemi reali. E' un approccio sbagliato. La verità è che c'è un'incapacità di approvvigionamento del materiale. Qualcuno faccia il proprio dovere e si assuma le proprie responsabilità, che non possono ricadere sui dipendenti" afferma il segretario generale della Fiom Cgil di Avellino, Giuseppe Morsa, a margine dell'incontro che si è tenuto questa mattina insieme con un gruppo di lavoratori della IIA.
"Abbiamo saputo che, all'interno dello stabilimento, girano lavoratori di ditte esterne per svolgere verifiche e ricerche. Non so a che titolo lo facciano ma questo ci preoccupa. L'azienda eviti di cercare altrove quello che ha in casa e si occupi di mettere in linea immediatamente il flusso logistico per garantire la produzione di circa 700 pullman in programma per quest'anno" aggiunge.
"Le commesse ci sono ma occorre far arrivare il materiale"
"Un altro tema importante, che vede impegnate anche le segreterie nazionali, è la richiesta di un incontro al Ministero per l'entrata di un socio industriale robusto. Non cediamo alla provocazione delle macchinette. Le commesse ci sono. L'azienda faccia arrivare il materiale e i lavoratori produrranno perchè sono tutti competenti" conclude.
