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Il Gruppo Archeologico Irpino ricorda Adamo Candelmo: "Sempre presente in ogni attività di ricerca"

Le parole del Presidente Gerardo Troncone: "È stato uno dei padri fondatori della ricerca storica e archeologica nella città di Avellino e nella sua provincia. Attraverso il nostro ricordo, vivrà sempre in mezzo a noi"

Riprendono le attività del Gruppo Archeologico Irpino nel ricordo di Adamo Candelmo. Presso il Circolo della Stampa, si è tenuto un incontro per ricordare la figura del compianto presidente onorario, scomparso nell'ottobre del 2020.

Per l'occasione, è stato consegnato un premio, intitolato alla sua memoria, destinato alle figure di studiosi irpini che si sono distinti per il loro contributo disinteressato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale irpino.

Gruppo Archeologico Irpino, riprendono le attività nel ricordo di Adamo Candelmo

Troncone: "Adamo è stato uno dei padri fondatori della ricerca storica e archeologica in Irpinia"

Il Presidente del Gruppo Archeologico Irpino, ing. Gerardo Troncone, ricorda la figura di Adamo: "Ha un'importanza che va ben oltre i confini del gruppo. È stato uno dei padri fondatori della ricerca storica e archeologica nella città di Avellino e nella sua provincia. Ricordo, con tristezza, che la stessa manifestazione di oggi era stata organizzata insieme a lui due anni fa, ma fu rinviata a causa del Covid. E lui, dopo qualche giorno, venne a mancare. Inizialmente, questo premio era nato per gli studiosi illustri della provincia di Avellino. Oggi, è diventato qualcosa di più: tutti coloro che conoscevano Adamo, se non sono presenti qui, lo saranno comunque idealmente".

Il premio consiste in una piccola scultura in terracotta, riprodotta dall'archeoartista calitrano Francesco Roselli: una copia di un antico manufatto ritraente un pendaglio antropomorfo, rinvenuto a Cairano e risalente all'Età del Ferro. "Esso simboleggia la storia, l'archeologia, la cultura dell'Irpinia e sarà conferito a un notevole gruppo di studiosi che è andato oltre gli orizzonti del singolo premio" spiega Troncone. "Ho conosciuto Avellino attraverso Adamo e ho tanti ricordi di lui. È stato presente in tutte le attività di tanti studiosi della nostra provincia. È come se avesse avuto mille vite. E, attraverso questo ricordo, resterà sempre in mezzo a noi".

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