rotate-mobile
Attualità Forino

Forino, il vicesindaco dimissionario Lanzetta: "Olivieri? Sindaco sulla carta e privo di consenso"

Lo ha dichiarato a margine di un incontro avuto con un gruppo di sostenitori

"Il nervosismo di Olivieri dimostra che ha perso non solo il sostegno dei forinesi, ma anche la stima della squadra che tre anni fa gli ha permesso di diventare primo cittadino. Senza questa squadra, fatta di persone abituate a chiedere il consenso in ragione di un impegno, costui sarebbe rimasto a fare il nulla al quale si è sempre dedicato. Al momento è solo un sindaco sulla carta, che crede che il Comune sia cosa di sua proprietà e della quale, lui non poco presuntuoso, immagina di poter disporre a piacimento." Lo ha dichiarato il consigliere comunale di Forino, Luigi Lanzetta, a margine di un incontro avuto con un gruppo di sostenitori servito - fa sapere - "a gettare le basi di una nuova fase nell'interesse della comunità".    

"In questi ultimi giorni - aggiunge Lanzetta - il sindaco sulla carta si è lasciato andare a parole cariche di odio e di rancore contro chi, fin dal primo giorno, gli ha indicato la strada per palazzo Santa Lucia (Napoli) e Palazzo Caracciolo(Avellino). Tanta storia parla da sola, come quella del cognome che porto. Che poi io sia degno o meno di rappresentarlo di certo non spetta a lui dirlo; come di certo lui non potrà mai paragonarsi ai sindaci che l’hanno preceduto, perché i suoi comportamenti denotano una scarsa umiltà. Mai vista tanta presunzione ed arroganza in una persona. La frase "il popolo è con me" suona tanto come un vecchio slogan che è stato bandito dalle piazze. Voglio ricordare ad Olivieri che dopo quel periodo è nata la democrazia, ma a quanto pare a Forino c’è qualcuno che vorrebbe imporci una sorta di regime dittatoriale."

"In tre anni prodotto nulla? Olivieri smentisce se stesso e - prosegue l'ex vicesindaco- si intitola meriti non certo suoi. Il serbatoio è, sì, un’opera messa in esercizio sotto il suo mandato, ma proposta e voluta fortemente dalla passata amministrazione, dove io ero assessore delegato. Stessa cosa per Palazzo Rossi, finanziato dalla passata consiliatura e iniziato sotto la sua. Poi ci sono tutti i finanziamenti provinciali per il rifacimento delle strade e seguiti e portati avanti prettamente da me e con l’aiuto di altri amministratori che ho avuto al mio fianco. Abbiamo iniziato con la strada provinciale 65 che passa per Petruro, risistemando l’intero tratto urbano, poi toccherà alla 403 che passa per Forino, non appena i lavori della fibra saranno conclusi. Ho seguito personalmente e fatto inserire per il prossimo anno (mancano soltanto dei pareri dell’UTC di Forino) un progetto per circa 1,5 milioni di Euro per il recupero della SP 239 che porta a località Castello, SP 207 (via Astolella) e la SP ex SS 88. Sto personalmente monitorando la questione della scuola a Petruro, recandomi spesso in Regione. Spieghi lui perché da ben cinque mesi c’è un progetto per togliere la terra dall’ex area prefabbricati a Petruro e non se ne viene a capo. A tal proposito, voglio ricordargli che non si fa vedere da queste parti da circa un anno e mezzo. Spieghi perché da Sindaco in un anno e mezzo non è riuscito a far partire i lavori di pulizia delle vasche, soldi a nostra disposizione dal novembre del 2019. Spieghi quale è stato il suo modus operandi sugli affidamenti diretti, scelti sempre da lui con un criterio che non mi è mai appartenuto."

"Olivieri spesso parla di poteri forti, ma a quelli che indica ed indicava come poteri forti - osserva Lanzetta - lui stesso ha affidato lavori con determina diretta, per non parlare di qualche incarico che, di tanto in tanto, è scappato a qualche suo familiare. Ci tengo a sottolineare che in tre mandati elettorali mai nessuno della mia famiglia ha avuto la stessa “fortuna”. Per finire, voglio ricordargli che successivamente ad un incontro di maggioranza dove in presenza di quasi tutti i consiglieri avevo espresso il mio disappunto rispetto a tanti aspetti, ho avuto un successivo incontro con lui in presenza del consigliere Vottariello, dove gli ho ribadito le mie intenzioni e gli ho detto esplicitamente che con un gruppo totalmente spaccato all’interno non c’erano più le condizioni per andare avanti. Devo purtroppo constatare che oltre ad essere arrogante, ha anche memoria corta." 

"Io eterno secondo? Voglio rassicurare Olivieri, la prossima volta non sarò secondo a nessuno, se lui oggi fa il Sindaco è anche e soprattutto grazie al sottoscritto e a chi - chiude Lanzetta -quella famosa sera di tre anni fa lo propose come Sindaco."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Forino, il vicesindaco dimissionario Lanzetta: "Olivieri? Sindaco sulla carta e privo di consenso"

AvellinoToday è in caricamento