Festa: "Lo Stadio Partenio è la storia di Avellino, ma gli anni passano"
"Lo stadio deve rappresentare il fulcro della città, deve aggregare gente anche grazie ad altre strutture, che facciano vivere 24 ore su 24 l’area ai cittadini e ai tifosi"
“La nostra amministrazione, ogni anno, paga cifre enormi per una struttura vecchissima come il Partenio, che è ormai morta. Il Partenio ha fatto la storia di questa città ma sono passati molti anni”, così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. “Al momento può contenere un massimo di 6.500 spettatori, abbiamo due terzi di stadio chiusi e l’altro terzo a mezzo servizio. Siamo passati dai 35.000 forse anche 40.0000 della Serie A ai 6.000 di oggi. O molti meno come accaduto in occasione della partita con la Viterbese. Il nuovo stadio con strutture a esso annesse, come un centro commerciale, affinché non sia fine a sé stesso sono fondamentali. Facendo uno stadio nuovo sarebbe insensato non creare strutture a esso annesse. Un nuovo stadio ci consentirebbe di creare un indotto economico e limitando l’esistenza alle spese di gestione da pagare per una volta ogni due settimane che l’Avellino giocherà. Lo stadio deve rappresentare il fulcro della città, deve aggregare gente anche grazie ad altre strutture, che facciano vivere 24 ore su 24 l’area ai cittadini e ai tifosi”, conclude.
