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Fase 2: cosa si potrà e cosa non si potrà fare dal 4 maggio

Il Governo Conte sceglie la strada della prudenza:poche le libertà personali concesse

Sono poche le libertà personali che gli italiani riacquisteranno dal 4 maggio. Le ha annunciate Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo l'incontro della cabina di regia in cui il premier insieme al ministro della Salute Roberto Speranza e a quello degli Affari regionali Francesco Boccia ha illustrato ai rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali le principali novità della Fase 2 inserite nel nuovo Dpcm(scarica DPCM-4-maggio). 

Chi riapre il 4 maggio

Il nuovo dpcm tratta il tema delle riaperture, concentrandosi su alcune attività che inaugureranno la Fase 2 dal 4 maggio. Potranno ripartire i cantieri edilizi, il commercio all’ingrosso e le imprese del settore manifatturiero. Nei piani del Governo si vuole fare il possibile per evitare gli assembramenti e prendere le misure con un graduale rientro di milioni di lavoratori. Tutte le aziende dovranno comunque adeguarsi al Protocollo di sicurezza per far sì che i luoghi di lavoro siano conformi.

Spostamenti limitati alla regione di domicilio 

La Fase 2 mantiene l’obbligo di spostarsi per comprovate esigenze di lavoro, salute, necessità e per far visita ai parenti. Gli spostamenti sono permessi nella regione di domicilio previa autocertificazione. 

Incontri con i familiari, no agli assembramenti in casa

Una prima apertura al ritorno ad incontrarsi arriva con l'autorizzazione a vedere familiari stretti, genitori, sorelle, fratelli, nonni. Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia: resta valido il divieto di assembramenti, anche in casa. Soprattutto per proteggere i più anziani è prescritto l'uso della mascherina.

Autocertificazione 

La ragione degli spostamenti andranno specificato nella nuova autocertificazione che continuerà a far parte della quotidianità degli italiani. Nel governo sembra ci sia stato un lungo dibattito sul mantenere o abbandonare la compilazione di questi moduli: alla fine ha prevalso una linea di prudenza. Il documento sarà diverso rispetto all’attuale.

No agli spostamenti tra una Regione e un'altra 

Tra una regione e l’altra, invece, ci si potrà spostare solo per lavoro, ragioni di salute e altre necessità e urgenze. 

Sì al rientro presso il proprio domicilio 

Disco verde al rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza anche se fuori Regione 

Obbligo di restare a casa per chi ha febbre 

 È invece esplicitato l’obbligo di rimanere a casa per chiunque abbia sintomi da infezione respiratoria e febbre più alta di 37,5 °.

Riapriranno parchi e ville

Dal 4 maggio riapriranno parchi e ville, ma l’accesso sarà condizionato al rispetto del divieto assoluto di assembramenti e della distanza interpersonale di un metro. Le zone attrezzate per il gioco dei bambini «sono chiuse ove non sia possibile consentire l’accesso contingentato»

Sport e attività all’aperto

Sì al jogging lontano da casa, purché da soli o al massimo in due (e sempre a distanza). La Fase 2 riparte anche dallo sport all’aria aperta dopo settimane in cui le persone sono state costrette a fare girotondo attorno a casa per tenersi in forma. Riprenderanno anche gli allenamenti di professionisti e non, a partire dagli sport individuali che saranno individuati dal Coni, mentre gli sport di squadra come il calcio dovranno attendere la seconda metà di maggio. Tutte le attività sportive dovranno comunque svolgersi a porte chiuse.

Take away

nuovo dpcm non parla di riapertura dei negozi. I ristoranti e i bar che finora hanno fatto consegne a domicilio potranno prevedere l’asporto (con un ingresso alla volta), ma è ancora presto per sedersi ai tavoli. Il Presidente del Consiglio ha parlato del 18 maggio come possibile date per riaprire musei, mostre e biblioteche. Il primo giugno è la data per riaprire bar e ristorazioni, parrucchieri, barbieri e centri estetici.

No alle messe, ma tornano i funerali

Riapriranno invece le chiese e gli altri luoghi di culto a patto che si organizzino per evitare assembramenti e per garantire la distanza di un metro tra le persone. Le cerimonie civili e religiose restano però sospese, mentre saranno consentiti i funerali con la partecipazione massima di 15 persone.

No OBBLIGO di mascherine per bambini sotto i 6 anni

Il nuovo decreto prevede che "non sono soggetti all'obbligo di mascherine i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti". Il Dpcm sulla fase due conferma l'obbligo di mascherine "nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. 

Smart working, ferie e congedi

I datori di lavoro privati possono continuare ad applicare il lavoro agile a ogni rapporto subordinato, anche in assenza di accordi individuali. Si raccomanda ancora, anche nel pubblico, di promuovere la fruizione di periodi di congedo ordinario e ferie. Per le attività professionali si raccomanda sempre il ricorso allo smart working

Isolamento di 14 giorni per chi entra in Italia

Chi entra nei confini italiani dovrà consegnare al vettore dell’imbarco una dichiarazione contenente i motivi del viaggio e l’indirizzo della dimora dove dovrà osservare la quarantena.

Evitare il sovraffollamento sui Trasporto pubblici locali

In materia di trasporto pubblico locale, uno dei nodi più delicati, lo schema di Dpcm si limita ad attribuire al presidente della Regione il compito di programmare il servizio per «assicurare i servizi minimi essenziali»

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