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Ex Eliseo, Festa sotto tiro: "Tempo di idiozie, la cultura quì è un fastidio"

Lunedì incontro in Comune per il futuro dell'ex cinema

Sindaco Festa nel vortice delle accuse dopo la scelta di voler affidare una parte dell'ex Eliseo ai Carabinieri. Pur spiegando che non ci sarà alcun cambio di destinazione, ma che la scelta è stata portata avanti anche per una questione di "sicurezza" della struttura, il primo cittadino deve fare i conti con gli attacchi politici e non.

Il primo ad alzare la voce è il "capo" dell'opposizione, Luca Cipriano, che, come già fatto nei giorni scorsi, ha espresso tutta la sua perplessità: "La vicenda dell’Eliseo trasformato in “affitta camere” non può essere di certo avallata. Me ne sto interessando da qualche giorno, ne abbiamo già discusso con il vice Sindaco Laura Nargi e alcuni consiglieri.
Ma vedo che l’Amministrazione non fa marcia indietro.
Ho chiesto quindi al Presidente della Commissione Cultura del Comune di Avellino di convocare il Sindaco Festa nella prossima riunione di lunedì ore 15. Per capire, avvertire il Sindaco dell’errore che sta commettendo e cercare di riavviare l’iter per aprire finalmente l’Eliseo, dedicandolo alla sua naturale vocazione: il cinema. E basta".

Cipriano viene seguito a ruota da Franco Festa, omonimo del sindaco, ma da sempre critico verso la sua amministrazione (si veda il caso ex Dogana, ad esempio). "Tempo di idiozie per l'ex cinema Eliseo: da casa del cinema a caserma - scrive Festa - In tutta Italia la cultura è sinonimo di sviluppo, di ricchezza: qui è un fastidio, un ingombro. Se gli amministratori di Avellino potessero cancellare la parola cultura dal loro vocabolario, farebbero le feste in piazza, l' unica cosa di cui sono capaci".

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