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Dpcm, ipotesi in campo: bar e ristoranti chiusi e coprifuoco alle 18 nelle regioni più a rischio

Sono alcune delle misure allo studio del governo per le regioni con tasso di contagi a rischio, ma è braccio di ferro tra Regioni e Governo

Il nuovo Dpcm è atteso per martedì. Conte vorrebbe varare misure ad hoc per le zone a rischio, ma le regioni fanno resistenza. Bar e ristoranti sono a rischio chiusura in Lombardia, Piemonte e Calabria, ma secondo i governatori la misura non sarebbe compresa. 

Conte parlerà alle 12 alla Camera e alle 17 al Senato. Nonostante la parola “terribile” pronunciata dal ministro Speranza relativamente alla crescita della curva dei contagi, non si andrà comunque a un lockdown totale. Si pensa piuttosto ad un coprifuoco alle 18.00,o alle 21.00.

CHIUSURE REGIONALI?

Il Governo spinge per chiudere a zone, a seconda dell'indice di contagio, lo ha confermato ieri il ministro dei beni culturali Dario Franceschini, che è anche il capo della delegazione del Pd nell’Esecutivo. Le Regioni invece insistono per provvedimenti nazionali. Questa mattina, prima delle comunicazioni, ci sarà un nuovo incontro con gli enti locali.

LE IPOTESI

Coprifuoco alle 18, didattica a distanza dalla seconda media in poi, chiusura di bar e ristoranti anche nella fascia dell’ora di pranzo con la sola possibilità dell’asporto: sono alcune delle misure ipotizzate, ma il problema è se estenderle a tutte le regioni o limitarle a Lombardia, Piemonte e Calabria dove l’indice si è innalzato maggiormente.Sempre nelle aree a rischio, chiusi anche i musei e stop ai distributori automatici. Smart working nella Pubblica amministrazione, salvo i servizi pubblici essenziali. 

Over 70 

Il Governo sarebbe scettico invece sulla possibilità di chiusure “anagrafiche” proposte da tre governatori del Nord - Il ligure Toti, il lombardo Fontana e il piemontese Cirio - che imporrebbe alla popolazione over 70 di restare nelle proprie abitazioni.

Spostamenti interregionali

Si va invece verso un divieto degli spostamenti fra le Regioni, possibili soltanto per motivi di salute o di lavoro. L'altra ipotesi è quella di un coprifuoco alle 21 su tutto il territorio nazionale.

Scuola, dad in terza media

Il governo valuta la didattica a distanza (dad) estesa anche alla terza media, i governatori non sarebbero contrari, Michele Emiliano in testa. "Dobbiamo salvaguardare le scuole, soprattutto le elementari e medie - dice il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, segretario del Pd -. ma credo che fare la dad per un mese può salvare l'anno scolastico". Per il ministro Francesco Boccia "non si deve prendere una decisione univoca, ma deve dipendere dal grado di Rt (indice di contagiosità, ndr) in ogni regione". '

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