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In Campania divieto di andare nelle seconde case, ma ok agli spostamenti regionali

Santaniello, membro dell’Unità di Crisi regionale spiega: "L'ordinanza serve per un maggiore controllo del rischio"

Fino alla mezzanotte di oggi sarà possibile spostarsi senza motivo da una provincia all'altra della Campania. Poi scatterà il mini lockdown. Confin i provinciali bloccati eccetto per comprovate e urgenti necessità. 

Dalle 23 di venerdì saracinesche abbassate per ristoranti, bar e pub e dalla mezzanotte alle 5 del mattino stop alla mobilità.

 L'ordinanza della Regione Campania che limita gli spostamenti interprovinciali prevede poche deroghe: «Motivi di salute; comprovati motivi di lavoro; comprovati motivi di natura familiare; motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali; altri motivi di urgente necessità. È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale». 

Non si potrà, andare quindi in altre province neanche se si ha una casa di proprietà, ma solo se si ha il domicilio abituale, o la residenza. Tuttavia sono consentiti gli spostamenti tra regioni, salvo un nuovo Dpcm del Governo previsto domenica. 

L'ordinanza, spiega Roberta Santaniello, dirigente degli uffici di governo del territorio e membro dell'Unità di Crisi per il Covid, "mira a contenere la movimentazione tra province, in particolare quelle più densamente popolate, per avere un maggiore controllo del rischio in un contesto di curva epidemica che non dà tregua in questo momento".

"Pensiamo - continua Santaniello - ad esempio all'hinterland napoletano, che ha un alto tasso di contagi e confina con la provincia di Casera, area anch'essa ad alta densità abitativa. Una mobilitazione libera potrebbe provocare la diffusione del virus da aree densamente popolate ad altre aree densamente popolate, creando un aumento dei contagi".

Non c'è un modello precompilato di autocertificazione, spiegano dalla Regione, i cittadini dovranno prendere carta a penna e scrivere tutto di proprio pugno, mettendo anche i dati anagrafici.

Sembra un controsenso, ma l'ordinanza non ha effetto sugli spostamenti tra Regioni. Da Napoli, ad esempio, si potrà andare a Roma, pur dovendo attraversare la provincia di Caserta. E sarà possibile anche fare il percorso contrario ovviamente.

Lo stesso vale per un romano che volesse andare ad Amalfi, attraversando la Provincia di Napoli. L’ordinanza al momento e’ valida fino al 30 ottobre ma probabilmente verra’ prolungata, in particolare perche’ la scadenza coincide con il lungo ponte festivo dal 30 ottobre al 2 novembre.

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