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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Decreto sostegno 2021, contributi a fondo perduto: come fare domanda oggi (occhio agli errori da evitare)

Ci sono due mesi di tempo, 60 giorni, per richiedere la cifra che il decreto Sostegni prevede per i titolari di partita Iva che esercitino un'attività d'impresa, artistica o professionale. Le cose da sapere e a che cosa prestare attenzione nella compilazione del modulo online. A chi ha attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza del requisito relativo al calo di fatturato

Inizia oggi la possibilità di richiedere il contributo a fondo perduto che il decreto Sostegni prevede per i titolari di partita Iva che esercitino un'attività d'impresa, artistica o professionale. Ci sono due mesi di tempo, 60 giorni, per presentare le domande nel caso si posseggano tutti i requisiti, fino al 28 maggio 2021. Per accedere agli aiuti sono necessari alcuni requisiti: avere la partita Iva attiva al 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni; aver avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nell’anno 2019; aver avuto nell’anno 2020 un fatturato medio mensile inferiore almeno del 30 per cento rispetto al fatturato medio mensile dell’anno 2019. 

La nuova quota di aiuti ha un valore complessivo di 11 miliardi di euro, tutti a fondo perduto, con contributi a partire da mille euro per le persone fisiche. Potranno richiedere il contributo quindi - lo ripetiamo - tutte le imprese, professionisti, autonomi e agricoltori con ricavi o compensi 2019 fino a 10 milioni. Siamo al quinti provvedimento di fondi "elargiti" dallo Stato a titolo di ristoro delle perdite economiche subite a causa delle chiusure e dell'emergenza sanitaria.

Come fare domanda oggi per i contributi fondo perduto del Decreto Sostegni

Inoltre ai soggetti che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza del requisito relativo al calo di fatturato. Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà delle verifiche e rilascerà delle ricevute al soggetto che ha trasmesso l’istanza. In particolare, in caso di esito positivo, le entrate comunicheranno l’avvenuto mandato di pagamento del contributo (o il riconoscimento dello stesso come credito d’imposta nel caso di tale scelta) nell’apposita area riservata del portale.

Le pratiche dovrebbero essere rapide. I contribuenti interessati a presentare domanda per ottenere i ristori potranno farlo telematicamente attraverso i canali dell'Agenzia delle Entrate o la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei. Le domande potranno essere inviate anche attraverso un intermediario.

Tra il 30 marzo e il 28 maggio è possibile, in caso di errore, presentare una nuova istanza, in sostituzione dell’istanza precedentemente trasmessa. L’ultima istanza trasmessa nel periodo sopra citato sostituisce tutte quelle precedentemente inviate e per le quali non è stato già eseguito il mandato di pagamento del contributo ovvero non sia stato comunicato il riconoscimento del contributo nel caso di scelta di utilizzo dello stesso come credito d’imposta.

Sono esclusi dal contributo coloro che hanno cessato l'attività prima dell'entrata in vigore del decreto, ma il contributo spetta agli eredi dell'attività stessa.

Quanti soldi spettano con l'ultimo decreto: tutte le fasce e le percentuali

Le norme prevedono la creazione di 5 fasce. L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema riassuntivo:

  • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
  • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
  • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
  • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

Viene garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro. L'Agenzia delle Entrate ha specificato che il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione. C'è la guida completa dell'Agenzia che scioglie tutti i dubbi, consultabile a questo link.

Contributi a fondo perduto oggi: gli errori da evitare nella compilazione

Non c'è un click day, quindi non è necessario correre e fare la domanda stamattina. Anzi, meglio prendersi il giusto tempo per compilare correttamente il modello e ricontrollarlo più volte con attenzione. Nella compilazione bisogna fare riferimento solo ai modelli di dichiarazione di imposta presentati lo scorso anno, nel 2020. Se il contribuente svolge più attività deve fare riferimento alla somma di ricavi o compensi riferiti a tutte le attività esercitate. attenzione, è incluso nei sostegni anche chi ha semplicemente attivato la partita iva dopo il 31 dicembre 2018. Attenzione: i contribuenti che fanno domanda e che hanno attivato la partita Iva tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020 dovranno inoltre escludere dal calcolo del fatturato e dei corrispettivi le operazioni effettuate nel mese di attivazione della partita Iva.

Bonus Cultura dal 1 aprile: come ottenere i 500 euro

Cambiando discorso, da giovedì 1 parile 2021, a partire dalle ore 12, tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2020 potranno registrarsi sul sito di 18app per richiedere il bonus da spendere in libri, musica, cinema, teatro, danza, musei, monumenti, corsi, eventi culturali, prodotti dell’editoria audiovisiva, abbonamenti ai giornali. Per accedere è necessario lo Spid e c’è tempo fino al 31 agosto 2021 per le domande. Chi ha compiuto 18 anni nel 2020 (quindi i nati nel 2002) potrà registrarsi sul sito di 18app per richiedere il bonus di 500 euro. In seguito si può utilizzare la cifra entro il 28 febbraio 2022.

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