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Governo chiude ristoranti ma legittima assembramenti in casa: troppe scappatoie per aggirare il Dpcm

Con le deroghe previste troppe le modalità per aggirare il Dpcm. Dovrà essere la responsabilità dei cittadini a fare la differenza, ma i controlli sono impossibili

Se davvero il Governo voleva limitare gli assembramenti a Natale, in quel periodo di massima convivialità, allora probabilmente non avrebbe dovuto prevedere una deroga che di fatto rende impossibile ogni controllo. 

Così mentre i negozi e i ristoranti sono costretti a chiudere durante le feste, far visita a parenti e amici nelle abitazioni private è facilissimo. Le scappatoie per aggirare i divieti sono tantissime. Resta quindi tutto rimandato al buon senso dei cittadini che nell'interesse della salute propria e dei loro cari devono attenersi alle raccomandazioni.

Troppe scappatoie per aggirare i divieti: autocertificazione e pernottamento, la scappatoia per il Cenone di Natale e il Veglione di Capodanno

 Come sappiamo, dal 24 dicembre al 6 gennaio 2020, quando entreranno in vigore le regole del nuovo decreto legge del governo Conte, servirà sempre l'autocertificazione per spostarsi nei giorni in cui è in vigore la zona rossa (il modulo autodichiarazione è disponibile sul sito del ministero dell'Interno) mentre nella zona arancione servirà soltanto in caso di spostamenti al di fuori del proprio comune per ragioni di lavoro, salute o estrema urgenza e necessità. Sappiamo però anche che la deroga dei due parenti e amici introdotta dalle norme consente, sempre dal 24 dicembre al 6 gennaio, "lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi".

Spostamenti con autocertificazioni senza indicare il nome e l'indirizzo di destinazione 

 Questi spostamenti vanno autocertificati, ma non si dovrà indicare il nome della persona presso cui si viene ospitati ma soltanto l'indirizzo di destinazione. E bisogna ricordare che è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino tutti i giorni tranne che a Capodanno, dove è ampliato fino alle 7 del mattino.

In questo modo il governo ha autorizzato esplicitamente: 

  • il pranzo di Natale, perché rientra nei limiti temporali del coprifuoco;
  • il pranzo del primo dell'anno, per lo stesso motivo.

Ma, e questa è la novità, non essendo esplicitamente vietati sono consentiti anche il Cenone di Natale e il Veglione di Capodanno con due ospiti più gli under 14 e i non autosufficienti.

Sostanzialmente in tre modi: 

  • il primo è il più semplice: si possono anticipare gli orari delle cene in modo da rispettare il coprifuoco;
  • il secondo è più complicato: essendo consentito dal decreto legge 2 dicembre a qualsiasi ora il ritorno a casa (e quindi anche durante il coprifuoco) si può farlo dopo aver cenato e brindato oltre mezzanotte;
  • il terzo modo è quello che era stato ipotizzato nei giorni scorsi e viene certificato oggi: basta rimanere a dormire la sera del 24 e quella del primo gennaio e tornare a casa quando sarà scaduta l'ora del coprifuoco. 

A certificare che anche questo terzo metodo è possibile è Fabio Ciciliano, 48 anni, dirigente medico della polizia e membro del Comitato Tecnico Scientifico, di cui è segretario, in una serie di dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera.

"Sì, ogni giorno si può effettuare soltanto una visita e si può rimanere anche a dormire. L’uscita per il ritorno a casa è consentita dalle 5 alle 22 tutti i giorni e il 1° gennaio 2021 dalle 7 alle 22".

Il pranzo di Natale con autocertificazione, le seconde case e i modi per aggirare le regole

Ma anche in questo caso chi va a trovare un parente o un amico nella seconda casa può fermarsi a dormire. Unica condizione: "La seconda casa dev’essere nella regione di residenza sia del proprietario che degli amici o parenti che vengono ospitati, poiché dal 21 dicembre al 6 gennaio sono preclusi spostamenti tra regioni e province autonome".

Infine, ecco anche l'ultimo pericolo certificato da Ciciliano: con la regola delle due persone non c’è il rischio che varie coppie si vedano poi nella stessa casa?

"Tutte le norme, se male interpretate, possono dare spazio a tentativi di aggiramento. Le forze dell’ordine stanno facendo l’impossibile per assicurare controlli accurati, anche grazie al coinvolgimento delle polizie locali".

Domicilio inviolabile 

Ma, come ha spiegato Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di presentazione del decreto, il domicilio è inviolabile e quindi le forze dell'ordine non possono entrare nelle case per controllare il numero di ospiti presenti a meno che non abbiano il fondato sospetto che stiano commettendo un reato. Infine, va segnalato che le coppie che hanno figli più grandi di 14 anni o ne hanno più di due potranno comunque portarli al pranzo, al cenone o al veglione semplicemente organizzandosi per spostarsi con due mezzi di trasporto. Così come è facilmente aggirabile anche la regola dello spostamento consentito per una e una sola visita: come si può verificare che io vada prima da qualcuno e poi da qualcun altro se durante il primo tragitto non sono stato fermato (e quindi non sono stato costretto a indicare l'indirizzo di destinazione)? 

Quindi, sic stantibus rebus e in attesa delle Faq di Palazzo Chigi che "interpreteranno" (ma non potranno certo modificare) il decreto, ci sono molti modi per aggirare le regole anche durante questa stretta natalizia.

Raccomandazioni

Ma ci sono una serie di raccomandazioni che è consigliato seguire durante il pranzo di Natale, il cenone e il Veglione di Capodanno: 

  • mantenere le distanze anche a tavola;
  • far mangiare i bambini separati dagli adulti;
  • non scambiarsi posate, tovaglioli, bicchieri e piatti; 
  • indossare la mascherina sempre, tranne quando si mangia, se si incontrano non conviventi; 
  • igienizzare il più possibile le mani. 

Una serie di principi che si spera gli italiani rispettino. Per quanto riguarda i divieti, invece, i modi per aggirare le regole e le scappatoie sono talmente tanti che sarà davvero difficile sperare che nessuno lo faccia.

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