rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità

Decreto Natale 2021, ecco tutte le misure della stretta

Dal green pass con durata ridotta alle mascherine obbligatorie fino al divieto di fare feste in piazza

Non solo green pass più breve e mascherine obbligatorie per arginare il covid. Nel decreto Natale, discoteche chiuse fino al 31 gennaio per il provvedimento che cancella il Capodanno in piazza in tutta Italia. Il Super green pass disegna nuova regole per bar, ristoranti, palestre e piscine: il caffè al banco è possibile solo per vaccinati o guariti, non basta il tampone negativo. 

Ecco le misure del decreto:

GREEN PASS, DURATA SCENDE A 6 MESI

Il green pass durerà 6 mesi e non 9, come accade attualmente. La riduzione entra in vigore dal 1 febbraio 2022. Inoltre, con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose si avvierà ad essere ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

MASCHERINE ALL'APERTO E FFP2, OBBLIGO

Scatta l'obbligo di mascherina all'aperto anche in zona bianca. Inoltre, il decreto Natale introduce l'obbligo della Ffp2 sui mezzi pubblici, ei teatri, cinema, locali all'aperto, stad. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.

SUPER GREEN PASS PIU' ESTESO

Fino alla cessazione dello stato di emergenza, estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato - per vaccinati o guariti - alla ristorazione per il consumo anche al banco in bar e ristoranti. Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre. Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

DISCOTECHE, SCATTA LO STOP FINO AL 31 GENNAIO

E' stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico.

RSA

È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.

De Luca, inevitabili nuove misure nei prossimi giorni

Ci sono in Campania "situazioni che rendono inevitabili nei prossimi giorni ulteriori misure per il contenimento dei contagi".

Lo afferma il presidente della Regione Vincenzo De Luca, citando "come esempio di totale irresponsabilità" quanto è accaduto a Palma Campania il 15 e il 18 dicembre scorso: "Centinaia di ragazzi assembrati per alcune feste, anche in piazza, senza alcun rispetto delle regole di prevenzione anti Covid.

I risultati sono stati un picco di contagi, l'aumento del numero dei positivi anche nella popolazione non scolastica, la decisione della Dad per numerose classi da parte dei dirigenti scolastici. Questo è l'esempio di quello che succede a causa dell'assoluta mancanza di senso civico e si rispetto per sé e per gli altri".  "Sono queste le situazioni diffuse sul territorio regionale che ci obbligano ad emanare ordinanze restrittive. Sono queste le situazioni che rendono inevitabili ulteriori misure nei prossimi giorni per il contenimento dei contagi", conclude il governatore.

Agevolazioni per l’occupazione di suolo pubblico ad Avellino 

Intanto, nella giornata di ieri, il Comune di Avellino ha deliberato che, eccezionalmente nelle giornate del 23,24,25,31 dicembre e 1 gennaio 2022 sia consentito di ampliare la concessione di suolo pubblico fino ad un massimo del 50% di quella già consentita dalle norme vigenti, salvo i diritti di terzi:

“L’obiettivo della nostra delibera era dare un pò di respiro ai commercianti di Avellino che hanno subito anche troppo a causa della pandemia. Ovviamente non andiamo contro quelli che sono i dettami dell’ordinanza regionale emessa dal presidente De Luca ma non potevamo abbandonare le attività della nostra comunità nella più assoluta incertezza. I commercianti hanno bisogno di lavorare, soprattutto in questi giorni di festa. Poi, ancora, ci rendiamo conto che, da quando è iniziata la pandemia, gli avellinesi hanno sempre rispettato le norme, nazionali e regionali. Senza ombra di dubbio, la nostra città non meritava questa ulteriore ordinanza. Purtroppo, il dato inconfutabile è che molte attività stavano già preparandosi con gli aperitivi e le ultime restrizioni hanno rappresentato molto più che una stangata. Speriamo che, questa piccola possibilità d'incrementare lo spazio per aggiungere tavolini, possa rappresentare un aiuto per lavorare con maggiore serenità”. Così il vicesindaco di Avellino, Laura Nargi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Decreto Natale 2021, ecco tutte le misure della stretta

AvellinoToday è in caricamento