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Covid, Gimbe: "500 mila nuovi casi nell'ultima settimana. Aumentano ricoveri e terapie intensive"

In Campania si rilevano 2.833 casi attualmente positivi per 100mila abitanti. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, si registra una lieve crescita dei posti letto occupati da pazienti Covid sia in area medica sia in terapia intensiva

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 23-29 marzo 2022, rispetto alla precedente, una sostanziale stabilità dei nuovi casi (504.487 vs 502.773) e dei decessi (953 vs 924). In aumento i casi attualmente positivi (1.266.878 vs 1.200.607), le persone in isolamento domiciliare (1.256.651 vs 1.191.183), i ricoveri con sintomi (9.740 vs 8.969) e le terapie intensive (487 vs 455). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • Decessi: 953 (+3,1%), di cui 64 riferiti a periodi precedenti
  • Terapia intensiva: +32 (+7%)
  • Ricoverati con sintomi: +771 (+8,6%)
  • Isolamento domiciliare: +65.468 (+5,5%)
  • Nuovi casi: 504.487 (+0,3%)
  • Casi attualmente positivi: +66.271 (+5,5%)

Nuovi casi

"Dopo due settimane di netto incremento – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – i nuovi casi settimanali sembrano essersi stabilizzati intorno a quota 500 mila, con un incremento dello 0,3% e una media mobile a 7 giorni che rimane ferma intorno ai 72 mila casi. Tuttavia in questo momento è difficile fare previsioni, sia per l’eterogenea situazione a livello regionale, sia perché nelle grandi Regioni del Nord, dove risiede oltre un terzo della popolazione italiana, non si vedono al momento segnali di consistente circolazione virale". Infatti, nella settimana 23-29 marzo si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 10 Regioni e un decremento in 11: dal +17,8% della Provincia Autonoma di Trento al -16% dell’Umbria (tabella 1). In 55 Province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, in 52 un decremento. Scendono da 38 a 34 le Province con incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti: Lecce (1.774), Avellino (1.457), Perugia (1.372), Reggio di Calabria (1.354), Messina (1.353), Crotone (1.351), Teramo (1.321), Ascoli Piceno (1.313), Bari (1.308), Rieti (1.303), Benevento (1.272), Potenza (1.241), Fermo (1.226), Brindisi (1.190), Lucca (1.172), Terni (1.162), Latina (1.133), Massa Carrara (1.128), Grosseto (1.113), Chieti (1.113), L'Aquila (1.106), Frosinone (1.103), Siena (1.090), Ancona (1.087), Padova (1.076), Taranto (1.073), Vibo Valentia (1.064), Foggia (1.057), Caserta (1.050), Livorno (1.047), Agrigento (1.044), Arezzo (1.019), Salerno (1.011) e Matera (1.004).

Monitoraggio settimanale Gimbe

"Ormai da tempo – dichiara Cartabellotta – le narrative della politica e le percezioni della popolazione tendono a identificare la scadenza dello stato di emergenza con la fine della pandemia, che ovviamente non può coincidere con una scadenza burocratica. Infatti, complice l’incauto calo di attenzione che ha portato allo stallo della campagna vaccinale e all’allentamento delle precauzioni individuali, al 30 marzo si registrano più di 500 mila nuovi casi in 7 giorni con oltre 1,26 milioni di casi positivi in due settimane hanno determinato un aumento di oltre 1.500 posti in area medica e invertito il trend delle terapie intensive. Con quasi mille decessi a settimana. Ecco perché, bisogna guardare al prossimo futuro con ottimismo e fiducia, ma anche con prudenza e responsabilità, viste le incertezze su possibili nuove varianti e durata della copertura vaccinale.

Testing

Si registra un lieve aumento del numero dei tamponi totali (+3,2%): da 3.220.105 della settimana 16-22 marzo 2022 a 3.323.770 della settimana 23-29 marzo 2022. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 4,1% (+104.158) mentre quelli molecolari sono diminuiti dello 0,1% (-493). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari è stabile al 13,4%, mentre quella degli antigenici rapidi si riduce dal 16,2% al 15,7%.

Ospedalizzazioni

"Sul fronte degli ospedali – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – si rileva un’inversione di tendenza nei posti letto occupati da pazienti COVID in terapia intensiva (+7%) e prosegue l’incremento dei ricoveri in area medica (+8,6%). In particolare, in area critica dal minimo di 447 il 24 marzo i posti letto occupati sono risaliti a 487 il 29 marzo; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 8.234 il 12 marzo, sono risaliti a quota 9.740 il 29 marzo. Al 29 marzo il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 15% in area medica e del 5% in area critica, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. 13 Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con la Regione Calabria che arriva a toccare quota 34,1%; Calabria e Sardegna superano la soglia del 10% in terapia intensiva. "Di fatto stabile – puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva: la media mobile a 7 giorni si attesta infatti a 45 ingressi/die rispetto ai 42 della settimana precedente".

La situazione in Campania

Nella settimana 23-29 marzo, in Campania si rilevano 2.833 casi attualmente positivi per 100.000 abitanti con una variazione del 5,5% dei nuovi casi. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, il tasso di occupazione dei posti letto covid in terapia intensiva è al 6,7%, in aumento rispetto alla settimana precedente ma sempre al di sotto della soglia di saturazione del 10%. Anche il tasso di posti letto occupati in area medica è in crescita, attestandosi al 17,2%.

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I nuovi casi per 100 mila abitanti per provincia sono:

  • Avellino: 1.457
  • Napoli: 863
  • Caserta: 1.050
  • Salerno: 1.011
  • Benevento: 1.272

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Vaccinazioni

Al 30 marzo (aggiornamento ore 06.18) l’85,6% della popolazione (n. 50.723.408) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+20.976 rispetto alla settimana precedente) e l’83,9% (n. 49.744.767) ha completato il ciclo vaccinale (+56.309 rispetto alla settimana precedente). In ulteriore calo nell’ultima settimana il numero di somministrazioni (n. 302.123), con una media mobile a 7 giorni di 43.160 somministrazioni/die: si riducono del 14,1% le terze dosi (n. 233.722) e del 21,9% i nuovi vaccinati (n. 14.697).

In Campania, l'81,3% della popolazione ha completato il ciclo di vaccinazione, mentre il 2,0% ha effettuato soltanto la prima dose. Per quanto riguarda la fascia 5-11 anni, il tasso di copertura vaccinale è al 30,5% per il ciclo completo e al 3,8% solo prima dose. Il tasso di copertura regionale per le terze dosi è dell'80,5%.

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